L'estate si avvicina e i problemi legati alla pulizia dei mari non tardano a saltare fuori. Legambiente Catania evidenzia il problema in un post su Facebook.
A chi non è mai capitato di organizzare una giornata al mare per poi rimanere deluso una volta sul posto?
Una tragedia tutta siciliana che viene notata solo in estate, quando le spiagge iniziano ad affollarsi di turisti. Decine di bagnanti costretti ad assistere all’aberrante spettacolo di acque reflue che si riversano in mare, aumentando il numero di batteri in acqua e, soprattutto, il danno economico all’Italia.
Come ha fatto notare qualche giorno fa Legambiente Catania in un post su Facebook, dove è stato pubblicato il video di uno scarico sito ad Aci Trezza, non si tratta solo di uno “schifo” che danneggia le nostre spiagge, ma anche le tasche italiane. La Corte di giustizia UE, infatti, avrebbe multato l’Italia ancora una volta dopo la sentenza del 2014, costringendola a pagare 25 milioni di euro per il mancato adempimento delle sue direttive in materia di trattamento delle reti fognarie e delle acque reflue.
Mari più puliti non fanno bene solo all’economia, in termini di turismo e di regolamenti dell’UE, ma all’intero ecosistema che rende la nostra isola (e l’Italia intera) speciale.
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