Dopo 16 anni si accorge che il suo voto di laurea è sbagliato e denuncia l’università. La disavventura è successa ad un 48enne, ex studente dell’università di Ferrara, laureato in Informatica.
Il voto finale fu di 85 su 110, ma adesso ha capito che il voto era sottostimato rispetto alle reali possibilità. Sul certificato di laurea l’informatico ha letto di aver sostenuto 27 esami, mentre sul libretto personale ne erano certificati 31. Da questa incongruenza deriverebbe un errore di calcolo della media ponderata che doveva essere di 93.76 a cui andava poi aggiunto il punteggio della sessione di laurea. Considerando i punti, da uno a cinque, la proclamazione doveva essere tra i 95 e i 99 su 110.
Non solo un problema legato alla bellezza del voto, bensì un danno per l’ex studente che non ha potuto accedere in questi anni a diversi concorsi lavorativi, a causa della soglia di sbarramento. L’avvocato dunque promette battaglia e parla di omissioni e falsi in atto pubblico a cui l’Unife dovrà ora rispondere.