L’Università di Cambridge ha raccolto quasi 600 mila bevitori provenienti da 19 paesi diversi che hanno l’abitudine di consumare alcolici in quantità superiore rispetto a 100 grammi settimanali, ovvero la dose superiore a quella che gli scienziati hanno indicato come il limite di sicurezza. Al di là di questa quantità, corrispondente a cinque bicchieri di vino o birra (12 unità), si può andare più facilmente incontro al rischio di andare incontro ad ictus (14%), aneurisma aortico (15%) e insufficienza cardiaca (9%). Secondo lo studio, infatti, per ogni bicchiere di vino o di birra superiore al limite giornaliero raccomandato la vita si accorcia di 30 minuti.
“Lo studio dimostra che un quarantenne che beve 4 unità di alcol al giorno al di sopra delle linee guida, equivalenti a tre bicchieri di vino in una sera, riduce di circa due anni la propria aspettativa di vita – dichiara il professor David Spiegelhalter dell’Università di Cambridge al Guardian – e che al di sopra delle due unità giornaliere, i tassi di mortalità salgono costantemente”. Gli studiosi che hanno eseguito la ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica Lancet, sono concordi nel dire che sarebbe necessario abbassare notevolmente i limiti settimanali di consumo di alcol, anche se il Fondo di ricerca sul cancro sostiene che sarebbe meglio non bere affatto. Secondo la scienza, infatti, non c’è nessun beneficio per la salute derivante dal consumo di alcol, ma, al contrario, tante sarebbero le ragioni per astenersi dal suo consumo.
La sfida volta a tutelare la salute della popolazione mondiale, tuttavia, non è affatto semplice: bisogna fare i conti con le industrie produttrici di alcolici e soprattutto con la rilevanza rituale e conviviale che le sostanze alcoliche hanno a livello sociale. “Uscire per una birra”, “bere un bicchiere in compagnia” sarebbero delle abitudini molto difficili da scardinare. Quello che la ricerca dunque consigli è quantomeno di non alzare troppo il gomito non esagerando con le quantità perché farlo significa poter vivere più a lungo.