Si è tenuta a Palazzo degli Elefanti una riunione operativa tra il Comune di Catania e l’Aeronautica Militare al fine di risolvere alcune criticità dello scalo etneo. L’incontro ha visto presenti il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, generale Enzo Vecciarelli, il Capo dell’Ufficio Generale del Capo di SMA, generale Francesco Presicce, il comandante del 41° Stormo Antisom di stanza a Sigonella, il colonnello Francesco Frare, il Direttore Aeroportuale Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile) della Sicilia Orientale, Vincenzo Fusco, la presidente della Sac Daniela Baglieri e Andrea Armaro, portavoce del Ministero della Difesa.
In particolare, si è parlato di aumentare il numero dei movimenti aerei. Infatti, attualmente lo spazio aereo di Catania e Comiso ha un limite di 20 movimenti orari che impedisce l’aumento di collegamenti giornalieri e, di conseguenza, il miglioramento dei servizi e la risposta alla crescente domanda di mobilità da e per la Sicilia, di cui l’aeroporto di Catania è la principale porta d’accesso.
“L’aeroporto di Catania, oltre ad essere uno dei più importanti d’Italia, è la più principale porta di accesso alla Sicilia per questo motivo il nostro obiettivo è eliminare qualsiasi criticità che ne impedisca crescita e sviluppo”, ha affermato il Sindaco Bianco
Positiva è stata la risposta del generale Vecciarelli che si è detto non solo disponibile alla collaborazione ma ha anche comunicato di “avere già identificato alcune soluzioni per quel che riguarda lo spazio aereo di Fontanarossa” ed ha ribadito l’importanza di “un dialogo costante per risolvere i problemi”. Parole confermate da Fusco che ha sottolineato come Aeronautica e Enac “hanno da tempo iniziato un percorso condiviso per attivare tutto ciò che è necessario anche per consentire l’arrivo a Catania di nuove compagnie aeree”.