L'operazione "100 e frode" ha scoperto alcuni studenti che si servivano di smartphone e auricolari, attraverso i quali si facevano suggerire le risposte corrette agli esami, per riuscire a passare sia scritti che orali .
È successo all’Università di Foggia. Alcuni studenti del dipartimento di Economia sono adesso indagati per aver superato delle prove d’esame grazie all’aiuto di suggeritori esterni. I sospetti sono nati dopo la scoperta dell’esistenza di due studenti che avevano superato alcune prove d’esame presso la Facoltà di Economia dell’Università di Foggia servendosi di uno smartphone collegato ad un auricolare attraverso il quale le domande venivano ripetute telefonicamente ai “suggeritori”, che fornivano le risposte.
Il metodo ha funzionato sia per esami orali che scritti. Nel secondo caso, le tracce dei compiti venivano fotografate e trasmesse, mediante WhatsApp. I due studenti sono stati scoperti e sono partite le indagini. L’operazione della Guardia di Finanza dal nome “100 e frode” ha fatto luce sull’increscioso evento, che ha coinvolto tra studenti e soggetti esterni un totale di 21 indagati.
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