Università di Catania

Corso di laurea sulla felicità: boom di iscrizioni a Yale

A Yale il corso più seguito, tenuto dalla dottoressa Santos che insegna a vivere bene e ad essere felici.

“Psychology and the Good life” è il corso più seguito nell’intera storia dell’università di Yale. L’insegnamento è incentrato sulla volontà di voler educare gli studenti a vivere bene e felici. La psicologa Laurie Santos (42enne), durante una lezione, è riuscita a farsi ascoltate da più di 1.182 studenti. Yale vanta tra gli ex studenti quattro presidenti degli Stati Uniti, tra cui Gerald Ford, Bush padre e Bush figlio e Bill Clinton.

Questo progetto didattico è stato proposto il 12 gennaio scorso e, ad oggi, si tengono due lezioni a settimana con aule totalmente piene. La psicologa Santos, intervistata dal New York Times afferma: “I miei allievi vogliono essere più felici, cambiare la loro vita e cambiare anche la cultura del campus. Se un quarto degli iscritti partecipa a questo corso, se noi vediamo crescere le buone abitudini, la capacità di essere più soddisfatti, di rinviare meno le decisioni, di rafforzare la socialità, allora davvero stiamo preparando un grande mutamento nella cultura scolastica”. La Santos si mostra comunque molto ferrea nel suo obiettivo di continuare a svolgere delle lezioni molto dure, affinché gli studenti possano imparare a superare davvero i cambiamenti giorno dopo giorno.

Anche una giovane matricola di soli 19 anni, Alannah Maynez, condivide questa necessità e questo bisogno, sostenendo che “molti di noi sono ansiosi, stressati, infelici, abulici”. Proprio una ricerca condotta nel 2013 aveva sottolineato come una elevata percentuale degli studenti dell’università di Yale fosse colpita da quale squilibrio mentale. La ricerca della dottoressa si concentra sull’evoluzione e sullo sviluppo della mente umana, cercando di esplorare e analizzare gli aspetti irrazionali, anche grazie al confronto con la mente animale. A tal proposito, ha studiato la “monkeynomics”, ovvero l’economia delle scimmie, affermando alla fine della ricerca che “è irragionevole come la nostra”. La sua bravura e il tuo talento, infine, vennero riconosciuti nel 2007, quando la rivista Popolar Science decise di inserirla nella lista delle “giovani menti più brillanti” di quell’anno.