La pazza gioia [Rai 3, 21.15]: Diretto da Paolo Virzì, il film racconta la storia di Beatrice (Valeria Bruni Tedeschi) e Donatella (Aurora Ramazzotti), due pazienti psichiatriche con storie diverse, ma accomunate da vicissitudini giudiziarie. Una storia d’amicizia, nata in una comunità d’accoglienza, che porterà ad una fuga emozionante, spinta dalla ricerca della gioia e del colore nel mondo grigio dei sani.
Outcast – L’ultimo templare [Italia 1, 21.20]: Ambientato nel XII secolo, quando l’erede al trono imperiale cinese diventa bersaglio del fratello maggiore, l’unica speranza di salvezza del giovane principe è rappresentata dalla sorella e dall’aiuto del guerriero Arken (Hayden Christiansen). Quest’ultimo dovrà vincere i propri demoni personali e nel frattempo ricercare l’aiuto di Gallain (Nicolas Cage), un crociato diventato bandito.
Grandi titoli presenti anche in seconda serata:
Alien – La clonazione [Rai 4, 23.17]: Sull’astronave Auriga si sta completando con successo un esperimento di clonazione. La nuova Ripley (Sigourney Weaver), chiamata Clone 8, è non solo viva, ma ha anche subito un aborto, che l’ha separata dal feto alieno che portava in grembo. Nonostante questo, Ripley non ricorda nulla, è diventata più crudele e cattiva. Ad oscurare lo scenario, è presente la figura di uno scienziato che sta conducendo strani esperimenti.
Inception [Italia 1, 23.15]: Dom Kobb (Leonardo Di Caprio) è il miglior ladro in circolazione nel suo campo. Estrae, infatti, segreti dall’inconscio durante la fase onirica, il momento in cui la mente abbassa tutte le sue difese e diventa vulnerabile. Condannato per questo ad una eterna fuga, cerca una via di fuga da questo circolo vizioso. Offertagli questa possibilità , lui e il suo team dovranno lavorare al contrario: invece di sottrarre informazioni, dovranno crearne, perfezionando la loro tecnica già perfetta.
Com’è bello far l’amore [Canale 5, 23.01]: Andrea e Giulia (Fabio De Luigi e Claudia Gerini), marito e moglie quarantenni, si ritrovano in crisi sessuale. Il nervosismo conseguente affettala loro famiglia, fino a comprendere il figlio diciottenne (Alessandro Sperduti). Disperati, decidono di rivolgersi a Max, famoso pornodivo (Filippo Timi), che diventerà il loro faro nella nebbia.
This must be the place [Rete 4, 00.34]: Cheyenne, ex rock star di musica goth, conduce una vita benestante a Dublino. Leggermente depresso, vive da pensionato prima di aver raggiunto l’età della pensione. Con la perdita del padre, torna a New York, dove ha l’occasione di leggere alcuni diari. Da qui, scopre una ricerca ossessiva durata trent’anni, che ha per obiettivo un criminale nazista rifugiatosi negli USA. Senza alcuna dote investigativa, Cheyenne decide di continuare il lavoro del padre, alla ricerca di un uomo che, probabilmente, è già morto di vecchiaia da tempo.
