Categorie: Utility e Società

Affitto fuori sede: detrazioni anche per studenti con residenza in comuni montani

Nel 2018 sono in arrivo agevolazioni per gli studenti universitari fuori sede e per le famiglie. Alcune proposte sono già state presentate per il 2019.

Anno di novità e agevolazioni quello del 2018. Per chi ha dei figli che vanno a scuola, infatti, vi è l’opportunità di economizzare sulle tasse e di avere delle facilitazioni sul sostegno didattico per i disturbi di apprendimento. Solo dal 2019 si assisterà ad un rialzo del tetto di reddito in cui sarà possibile prendere in considerazione i figli a carico.

In arrivo sconti fiscali per metro, treni e scuolabus. Per questo appoggio statale non è prevista alcuna scadenza, ed è accreditato su un importo di 250 euro per contribuente, incluse le spese per i figli a carico (sono considerate anche le spese per lo scuolabus). Infatti, quando il datore di lavoro pagherà e rimborserà gli abbonamenti, l’importo non andrà a costituire il reddito di lavoro dipendente, non causando, dunque, un aumento delle tasse. Le agevolazioni sono presenti anche per chi ha figli con disturbi d’apprendimento e con annessa certificazione. Si assisterà ad una riduzione del 19% per quello che concerne il denaro speso per comprare strumenti e sussidi tecnici e informatici volti al miglioramento della comunicazione verbale e per lo studio delle lingue straniere. L’abbuono è applicabile fino al termine della scuola secondaria di secondo grado e non si presenta un margine di prezzo sul quale poter applicare tale appoggio.

Per chi invece studia presso licei musicali, corsi preaccademici o ai conservatori di musica, è previsto uno sconto del 65% fino a un limite di 2.500 euro per l’acquisto di uno strumento musicale. Buone notizie anche per gli studenti universitari fuori sede. Grazie alla legge di Bilancio è possibile applicare una detrazione per l’affitto che sia almeno a 100 km di distanza dal comune di residenza. Per gli studenti di comuni montani, nel 2017/2018, l’agevolazione sarà applicabile anche se la sede universitaria si trova a 50 chilometri da casa e nella medesima provincia. Sarà l’Agenzia delle entrate a comunicare i comuni interessati.

Per le donne in stato di gravidanza e con reddito Isee non superiore ai 25.000 euro si potrà avere, ancora per il 2018, il bonus di 960 euro. Lo sconto sarà assegnato solo ed esclusivamente fino ad un anno di età del bebè o dall’ingresso in famiglia per i minori adottati.

Per il 2019 sono, invece, previste notizie migliori. Si potranno infatti avere agevolazioni per i figli che hanno un’occupazione temporanea ma con reddito annuo maggiore di 2.840 euro. Il sostegno sarà applicabile solo con i figli che hanno un massimo di 24 anni di età.

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