La ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli ha firmato dei decreti con i quali verranno stanziati 67 milioni di euro per interventi a favore di studenti e studentesse universitarie. Tra i settori ai quali verranno assegnati questi fondi, il primo è quello della mobilità internazionale.
Il decreto relativo agli interventi a favore delle studentesse e degli studenti universitari (Fondo per il Sostegno dei Giovani e Piani per l’Orientamento) firmato ieri dalla Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli, prevede importanti novità. Maggiori fondi verranno stanziati per la mobilità internazionale e risorse specifiche per incentivare le iscrizioni, soprattutto quelle delle studentesse, ai corsi di laurea di ambito scientifico. Si parla, per esattezza, di 50 milioni per la mobilità internazionale (+6,3%) e di 3 milioni per incentivare le iscrizioni, anche delle studentesse, alle lauree scientifiche. In particolare, grazie ai fondi ricevuti, gli atenei potranno prevedere l’esonero parziale o totale dalle tasse, potranno erogare contributi aggiuntivi o altre forme di sostegno agli studi. Le università riceveranno una quota maggiore di risorse (il 20% in più) per le iscrizioni delle studentesse rispetto a quelle degli studenti in modo da incentivare l’interesse delle ragazze per questi corsi.
Sono previsti poi 8 milioni per i Piani per l’Orientamento e per il Piano Lauree scientifiche e altri 6 milioni saranno utilizzati infine per l’erogazione di assegni alle studentesse e agli studenti tutor, integrando le risorse a disposizione per le azioni di orientamento.
La Ministra ha inoltre firmato il decreto con i criteri per ripartire ulteriori risorse relative al Fondo di finanziamento ordinario (FFO) delle Università Statali. Si tratta di 95,5 milioni (di cui 37,4 milioni aggiuntivi rispetto a quanto già comunicato agli atenei) che completano il quadro delle assegnazioni del 2017 che ammontano, dunque, complessivamente, a oltre 7 miliardi. La Ministra ha poi firmato un terzo decreto con i criteri di riparto del contributo destinato alle Università non Statali legalmente riconosciute, previsto dalla Legge 243/1991, per un totale di 69,3 milioni.
Per quanto riguarda i fondi stanziati a favore degli studenti e studentesse universitarie, la Fedeli ha affermato: “Si tratta di interventi che completano il quadro di azioni già avviate a favore di chi si iscrive all’università, dalla No Tax Area (esonero dalle tasse per chi ha un ISEE inferiore a 13.000 euro e tasse calmierate per gli ISEE fino a 30.000), all’aumento delle risorse per studentesse e studenti affetti da disabilità e Dsa, al finanziamento MIUR alle borse di studio post lauream. Segnali di attenzione che erano necessari e che abbiamo voluto dare confermando di voler investire sul futuro del Paese con finanziamenti che consentono un maggiore accesso agli studi universitari anche delle fasce socialmente più deboli”.
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