Novità nel mondo dell’istruzione portate dalla legge di Bilancio del 2018. Nuovi fondi per docenti e personale amministrativo, sbloccati gli stipendi dei professori universitari.
La manovra prevede un aumento delle risorse – 200 milioni – da destinarsi all’assunzione dei docenti nel biennio 2018-2019, con l’assunzione di 18.762 precari e aumenti per i presidi degli istituti scolastici. È inoltre previsto lo sblocco del nodo degli stipendi dei professori universitari, con un importo previsto ad personam una tantum da 2.500 euro per il blocco degli stipendi 2011-2015. Inoltre dal 2020, per professori e ricercatori universitari torneranno gli scatti biennali (al posto di quelli triennali).
Entro fine febbraio, i titolari di contratti di collaborazione negli istituti scolastici vedranno finalizzata l’immissione in ruolo nelle funzioni di assistenti amministrativi e tecnici. E sempre riguardo gli istituti statali, verranno aumentate le risorse destinate agli istituti tecnici: 10 milioni per aumentare le competenze nel campo dell’industria 4.0.
La manovra prevede anche un aumento dei contributi per gli studenti con disabilità o difficoltà. Ottime notizie dal fronte alloggi universitari: la detrazione dei canoni su un’abitazione situata nel comune in cui ha sede l’università, o in uno limitrofo, torna a spettare agli studenti residenti presso un comune che sia distante almeno 100 chilometri e in una provincia diversa, per un importo non superiore a 2.633 euro.