L’incontro si svolgerà alla presenza di Eugenio Coccia, rettore del Gran Sasso Science Institute.
Venerdì 1° dicembre alle 17,30, nell’aula magna di Villa San Saverio si terrà la conferenza di uno degli scienziati più esperti nel campo, Eugenio Coccia, fondatore e rettore del Gran Sasso Science Institute, la scuola superiore universitaria nata dopo il terremoto dell’Aquila del 2012 per sfruttare il potenziale dei laboratori nazionali del Gran Sasso dell’Istituto nazionale di fisica nucleare situati proprio nei pressi del capoluogo abruzzese.
L’incontro sarà aperto dal rettore Francesco Basile, dal presidente della SSC Francesco Priolo e dal direttore del dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Ateneo catanese Valerio Pirronello. L’intervento del prof. Coccia sarà poi introdotto dal dott. Angelo Pagano dell’Infn di Catania.
Coccia, conosciuto a livello internazionale, è stato responsabile della Collaborazione Rog dell’Infn dal 1998 al 2015, coordinando i rivelatori di onde gravitazionali Explorer al Cern e Nautilus all’Infn di Frascati. Attualmente è membro del Cda dell’Infn e del Comitato di Esperti per la Politica della Ricerca. L’esperimento che ne ha dimostrato la loro esistenza risale al settembre 2015, grazie alla collaborazione scientifica Ligo/Virgo, che ha misurato le onde gravitazionali causate dalla collisione di due buchi neri. Nel corso del suo intervento, lo scienziato metterà in evidenza le implicazioni di questa scoperta epocale e illustrerà le prospettive di questo esperimento sulla scienza astronomica.
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