Arriva la nota del Rettore, con alcune precisazioni, in merito alle proteste venutesi a creare da parte di alcuni studenti, circa il patrimonio immobiliare non adeguatamente sfruttato.
“Sono perfettamente consapevole della legittima aspettativa dei nostri studenti, che reclamano spazi nei quali poter effettuare confortevoli e proficue attività didattiche, ma anche residenziali, culturali, ricreative e di socializzazione”.
Esordisce così il rettore Francesco Basile in merito alle proteste venutesi a creare da parte di alcuni studenti, circa il patrimonio immobiliare non adeguatamente sfruttato.
“La valorizzazione del grande patrimonio immobiliare e tecnologico accumulato in decenni di investimenti – prosegue il Rettore – è una priorità dell’amministrazione di Ateneo. La disponibilità di strutture sicure ed adeguate è infatti condizione necessaria ai fini del mantenimento di un’elevata qualità nello svolgimento dell’attività accademica.
“È un obiettivo – continua Basile – che intendiamo perseguire attraverso quelle azioni di edilizia e di manutenzione necessarie a mantenere elevato il prestigio patrimoniale dell’Ateneo, nonché modulando opportune politiche di utilizzazione, attraverso le quali poter conseguire economie di scala. Stiamo conducendo una puntuale analisi, sia dell’attuale patrimonio edilizio sia delle opere in corso di esecuzione al fine di azzerare completamente gli affitti residui.
Al fine di finanziare in modo organizzato e strutturato il mantenimento del patrimonio e tutti gli interventi necessari, riteniamo fondamentale innanzitutto un rapporto sinergico con gli Enti pubblici territoriali con l’obiettivo di individuare possibili partenariati per l’accesso a risorse esterne, con particolare riferimento a quelle della Comunità Europea; ma anche la costruzione di sinergie con i privati per iniziative ad esempio di Project financing supportate da convenzioni con l’Ateneo”.
“Ciò detto – conclude il Magnifico – è necessario ricordare che già negli ultimi due anni l’Ateneo ha avviato un processo di razionalizzazione che ha portato all’azzeramento degli affitti di Palazzo Hernandez e via Umberto con un risparmio di circa 600 mila euro per ogni anno. Appena saranno terminati i lavori di ristrutturazione dell’immobile di proprietà di Via San Nullo, potranno essere liberati anche i locali di Piazza Bellini e di Via di Sangiuliano”.