Finalmente anche l’Italia può osservare le onde gravitazionali: proprio il quarto avvistamento è stato condotto a Cascina, nella campagna pisana.
Tutto ciò grazie al VIRGO dell’European Gravitational Observatory (Ego) di Cascina, dove è posto un interferometro: lo strumento che, negli USA, è riuscito a catturare la prima onda gravitazionale. Proprio l’interferometro VIGO, è riuscito in 2 settimane ad osservare l’onda gravitazionale GW170814, la quarta complessiva, e la prima osservata dall’Italia.
Quest’onda gravitazionale è stata osservata e catturata da tre strumenti interferometri differenti (Cascina, Livingston e Hanford), quali hanno permesso agli scienziati di triangolarne la posizione e di conseguenza determinarne l’origine: a ben 1,7 miliardi di anni luce dalla Terra, nel cuore della costellazione Eridano. Secondo le ricostruzioni, l’onda gravitazionale è nata dalla fusione di due buchi neri – con masse superiori di 25 e 30 volte a quella del Sole -, dando vita ad un unico buco nero di ben 52 massi solari.
Ricordiamo che le onde gravitazionali sono delle increspature spazio-tempo, generate dagli oggetti celesti che popolano lo spazio; e che, essendo fenomeni deboli, sono impercettibili dalla Terra. Il fenomeno delle increspature spazio-tempo, per essere osservato, dev’essere legato ad un evento di estrema portata energetica: così come la fusione dei due buchi neri. Il fenomeno delle onde gravitazionali, è stato teorizzato per la prima volta da Albert Einstein, ma solo oggi ne possiamo osservare alcuni caratteri.