Categorie: Cronaca

È morto il prof. Pagnano: contribuì al restauro del Monastero dei Benedettini

Si terranno oggi pomeriggio alle 16.00, nella chiesa di Santa Maria della Stella a Militello in val di Catania, i funerali del prof. Giuseppe Pagnano. Architetto, docente e protagonista del cantiere del Monastero dei Benedettini. 

Il prof. Pagnano ha insegnato “Storia dell’Architettura moderna” e “Disegno” nella Facoltà d’Ingegneria all’Università di Catania. Dal 1989 ha insegnato, invece, “Disegno e Rilievo” a Palermo, dove nel 1992, ha vinto il concorso come docente. Dopo la fondazione della Facoltà di Architettura dell’Ateneo catanese, nella sede distaccata a Siracusa, il prof. Pagnano si è occupato di “Disegno. Ha, inoltre, insegnato anche “Museografia” e “Grafica e gestione digitale delle immagini”.

“Al di là del suo curriculum ufficiale, solo la conoscenza della persona straordinaria che sul piano umano, oltre che su quello culturale, è stato Giuseppe Pagnano può dare la misura dell’immensa perdita che ci ha afflitto”, ha scritto il prof. Magnano San Lio su Bollettino.unict.it.

“Insieme alle architetture realizzate, – ha continuato – al suo insegnamento che ha toccato nel profondo e segnato la coscienza di tanti ingegneri ed architetti che lo hanno avuto come docente e come esempio, Giuseppe Pagnano ci ha lasciato una serie di pubblicazioni di altissima qualità, con la consapevolezza che la pur lunga lista dei suoi scritti e comunque solo  un piccolo segmento del suo vasto e profondo sapere. Il nostro, ma anche il suo rammarico negli ultimi momenti della sua esistenza, quello di non aver potuto vedere pubblicati altri studi”.

“Nel 40esimo anno dalla donazione del Monastero all’Università – ha scritto Officine culturalici lascia un altro grande protagonista del cantiere che ha permesso la rinascita dei benedettini. Giuseppe Pagnano, sensibile architetto, raffinato storico dell’architettura catanese, maestro generoso per tante generazioni di architetti ed ingegneri, è scomparso venerdì 22 settembre. Vogliamo ricordarlo per l’opera delicata e gentile che ha permesso la restituzione delle stanze dell’Abate, vanto della Facoltà di Lettere e Filosofia (oggi Direzione del Dipartimento del DISUM) nonché del restauro del Chiostro di Ponente. Grazie professore per quello che ha fatto per gli studenti dei benedettini, per i benedettini e per le riflessioni intense e accurate che ci ha lasciato insieme a quelle di De Carlo, Giarrizzo e Leonardi”.

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