Università di Catania

UNIVERSITÀ – Consigli e trucchi per studiare di notte

In ritardo con lo studio di una materia? Ultimo giorno prima del fatidico esame? Lo studio notturno può essere una soluzione estrema ma utile.

Ammettiamolo: almeno una volta è capitato a tutti. Con la vita universitaria, forse, qualche volta in più. Lo studio di una materia viene sempre posticipato, fino a che non si arriva ai giorni prima dell’esame con poco o nulla in mente. Per amor di un 18, o per la semplice volontà di non ripetere l’esame, lo studente si ritrova ad adottare soluzioni estreme, come lo studio di notte. Ccome reagire al meglio di fronte alla prospettiva di una notte sui libri? Vi suggeriamo alcuni consigli.

  • Il primo passo è saper programmare: è naturale che, con poco tempo a propria disposizione, non si arriverà a terminare il programma della materia. Occorre perciò saper individuare i punti cardine, le tematiche più importanti e concentrarsi su quelle.
  • Il secondo passo riguarda la preparazione fisica: per restare svegli a lungo, è essenziale esercitare il corpo, ma non pesantemente, sennò si rischia di crollare in piena sessione di studio. Va bene anche fare una passeggiata, o camminare per casa, l’importante è che il corpo sia sveglio. Inoltre, nei giorni precedenti, è essenziale che si dorma il più possibile e che, il giorno stesso, si facciano più pause, per tenere la mente al meglio concentrata.
  • Occorre focalizzarsi su ciò che introduciamo nel nostro corpo: innanzitutto, il caffè va evitato a tutti i costi, al massimo se ne possono prendere uno o due nei momenti di estrema stanchezza. Questo perché, come tutti gli alimenti e le bevande zuccherate, fanno oscillare il livello di attenzione da un massimo ad un minimo in poco tempo. È quindi meglio dedicare a sé stessi, per la riuscita dello studio, un’alimentazione leggera e sana, che possa tenere il nostro corpo più in forze al momento del bisogno.
  • Veniamo al dunque: sopravvivere alla notte e portare a termine il proprio obiettivo. Aiutatevi con la musica: non eccessivamente fragorosa o, al contrario, rilassante: vanno bene rock, pop, jazz, che aiutano a mantenere la mente sveglia senza confonderla. Una parte importante la fa la luce, è meglio tenere tutte le fonti luminose accese per mantenere attiva la vista. E per evitare i crolli improvvisi? Puntate spesso la sveglia, bevete a dismisura per andare in bagno il più possibile così da risvegliarvi, usate il ghiaccio. Piccoli trucchi per stimolare il cervello ed evitare il sonno.

Naturalmente, sono piccoli consigli, ognuno ha il proprio modo personale per mantenersi sveglio, per studiare e per sopravvivere all’Università. L’importante è riuscire nel proprio intento, e cercare di stressare il meno possibile il corpo in questo modo: non siamo delle macchine, a lungo andare potremmo pagarne delle conseguenze.

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A proposito dell'autore

Cristina Maya Rao

Classe '97, frequenta il corso di Laurea Magistrale in Scienze del Testo per le Professioni Digitali. Ama parlare di storia e cultura siciliana, ma anche di musica, arte, astronomia ed eventi: mentre scrive, impara sempre qualcosa di nuovo.