Chi ha sempre sognato di far Medicina, ma non è mai riuscito a passare il test d’ingresso, potrebbe avere un’altra chance per studiare ciò che gli piace, all’estero, con corsi e professori italiani.
Il test d’ammissione in Medicina e Chirurgia è particolarmente selettivo in Italia. Il numero chiuso, alcune volte, costringe gli studenti a scegliere altri corsi di studio o ad iscriversi in un’università straniera. Da qualche anno, infatti, i ragazzi optano per le università estere di Medicina, dove i test sono meno selettivi.
È il caso dell’Università Nostra Signora del Buon Consiglio, con sede a Tirana, in Albania. Nata dalla convenzione di tre università italiane (Università di Roma Tor Vergata, Università di Bari e Università Statale di Milano), l’Università di Tirana è la meta più ambita dagli aspiranti medici italiani. Perché? Semplice.
I corsi nell’Università di Tirana sono interamente in italiano, così come i libri di testo, i professori e i programmi. Ma non solo: tale università, dà l’opportunità di proseguire gli studi in Italia – esattamente a Tor Vergata -, dopo un anno all’estero, in Albania. Ma chi sceglie di continuare di studiare nella capitale della Repubblica d’Albania, concluso il percorso di 6 anni, prendendosi il titolo di studio, potrà lavorare come medico in Italia, senza conversione dei titoli o dare esame aggiuntivi.
Altra lancia a favore è che il test d’ingresso non serve a selezionare gli studenti: l’Università di Tirana, vanta del numero aperto; una prova comunque che verte sulle conoscenze scientifiche, che saranno esaminate in lingua italiana. Al punteggio finale della prova, influisce anche il voto dell’esame di Maturità. Tutto ciò che, poi, riguarda l’iscrizione al test, l’immatricolazione, tasse, costi e borse di studio, è comunicato nel sito dell’Università di Tirana.
In Italia, è nata recentemente anche la possibilità di iscriversi in un corso straniero senza allontanarsi troppo da casa. Si tratta dell’università rumena di Enna: la “Dunărea de Jos“. Università, nata dall’azione dell’ateneo di Galati e Fondo Proserpina, con Vladimiro Crisafulli, che è stata coinvolta in diverse polemiche. Fu per primo il Miur ad andare contro la nascita della Dunarea de Jos.
Lo stesso ateneo, ha attraversato molti ricorsi giuridici contro, con varie accuse su truffe e validità della laurea rumena in territorio nazionale. Tuttavia, l’Ateneo romeno è riuscito a mantenere i suoi corsi ad Enna ed ha annunciato da poco le iscrizioni al nuovo anno accademico. Per saperne di più, leggi MEDICINA A ENNA – Aperte iscrizioni al corso di lingua in romeno.
Anche in questo caso alcuni studenti, dopo essersi iscritti al corso di Enna dell’Università “Dunărea de Jos“, hanno scelto di trasferirsi al secondo anno di Medicina in un’università italiana. Per saperne di più, leggi MEDICINA A ENNA – Dall’università romena a quella pubblica: 5 studenti si trasferiscono nei corsi italiani.
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