Una sentenza del Tar ha dato ragione a tre docenti inserite in graduatoria a esaurimento, stabilendo che il diploma magistrale è abilitante a tutti gli effetti.
Buone notizie arrivano dal Tar in seguito a una sentenza che ha dato ragione a tre docenti, inserite in graduatoria a esaurimento, che dopo il ricorso si sono viste riconoscere infine i 6 punti, ottenuti dal possesso del diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/02. La sentenza del Tar apre, di fatto, la strada al riconoscimento del diploma magistrale come abilitante, dando accesso sia all’infanzia che alla primaria.
In seguito all’introduzione del corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria, infatti, il diploma quadriennale era stato considerato insufficiente per diventare docente alla scuola primaria. Nel caso specifico, le tre docenti erano stato inserite nella GAE dopo aver superato il concorso del 1999, ma il punteggio non garantiva loro la nomina a docenti di ruolo.
Il giudice Margherita Bortolaso con questa sentenza ha, quindi, conferito valore al diploma magistrale, assegnando 6 punti alle docenti da aggiungere in graduatoria. Si tratta di una sentenza dal grandissimo rilievo, poiché i 6 punti in più in graduatoria potranno permettere alle docenti di abbreviare notevolmente i tempi di attesa di scorrimento di ruolo.
In merito alla vicenda si è espressa la rappresentante di Gilda Scuola, Alessandra Michieletto, sostenendo: “Abbiamo anche ottenuto che vengano ridotte le percentuali dei posti accantonati dall’ufficio scolastico regionale del veneto, la norma prevede infatti che, in caso di assunzioni, il 50% dei posti vengano dati ai vincitori di concorso e l’altra metà a chi si trova nella graduatoria ad esaurimento”.