Massimo Lopez e Tullio Solenghi tornano insieme sul palco dopo 15 anni. Il nuovo show sarร “Un fuoco d’artificio di sorprese esilaranti” e andrร in scena a Zafferana Etnea e Palermo.
Partirร dalla Sicilia la reunion di Massimo Lopez e Tullio Solenghi. Il 26 luglio a Zafferana Etnea (CT) ed il 27 luglio al Teatro di Verdura di Palermo, i due mattatori dello spettacolo italiano torneranno insieme sul palco in due appuntamenti ricchi di sketch, imitazioni, improvvisazioni e performance musicali. Ecco l’intervista in esclusiva per LiveUniCT.
- Da cosa nasce questa reunion a distanza di 15 anni?
“L’idea di reunion con un pubblico di fronte nasce a ‘Tale e Quale Show’, a cui abbiamo partecipato quest’anno” – afferma Massimo Lopez. “Da lรฌ l’idea di fare qualcosa insieme ancora a teatro. ย Noi da tempo ci frequentiamo e ci siamo sempre detti di tornare a fare qualcosa assieme ed il programma รจ stato lo spunto perfetto per farlo”.
- L’importanza dell’amicizia e del non perdersi nel corso degli anni insomma…
“Perdersi mai – prosegue Tullio Solenghi. “L’amicizia รจ sempre rimasta, anche perchรฉ ci mettemmo insieme – parlo di trio – soprattutto per un discorso di condivisione di questo legame, di questo mestiere, di questa ironia. Poi รจ venuto il lavoro, la professione e la professionalitร che abbiamo cercato sempre di tenere alta. Ci sentiamo ancora talmente insieme che Anna – รจ passato giร un anno dalla scomparsa della Marchesini – fa ancora parte della nostra vita: la citiamo giornalmente e quindi porteremo in scena anche un po’ di lei in questa reunion a due”.
- Cosa vi aspettate da questo spettacolo e come lo definireste in tre parole?
“Un fuoco d’artificio di sorprese esilaranti. Puรฒ sembrare presuntuoso, perรฒ alla fin fine il risultato sarร questo. Lo stiamo provando con i musicisti e i tecnici e vediamo che tutti gli addetti ai lavori ridono alle lacrime, il che รจ buon segno! Se ti ridono i quattro/cinque attorno, un platea piรน vasta potrebbe ridere all’ennesima potenza”.
- Il tour partirร dalla Sicilia, con le date di Zafferana e Palermo…
“La Sicilia ha sempre fatto parte dei nostri giri di lavoro e privati” – confessa Massimo. “La frequento spesso, ho un sacco di amici e ne ho scoperto i valori piรน importanti. Una terra che mi piace e nella quale mi sento un po’ a casa”. Tullio poi ha la moglie siculo-calabrese: “Mi sento con dei cromosomi siciliani, se non altro acquisiti” – scherza Solenghi. “Come sempre seguiamo le tracce che gli organizzatori teatrali ci danno, ma essere in Sicilia e debuttare nella Magna Grecia non puรฒ che farciย piacere dato che piรน di duemila anni fa qui debuttava Euripide ad esempio. Ora non vogliamo montarci la testa, anche perchรฉ non facciamo la tragedia – o per lo meno speriamo di non farla in scena – ma questa cosa non puรฒ che farci ancora piรน piacere”.
- Cosa vi sentite di dire ad un giovane universitario che vuole affacciarsi al vostro mondo?
“Eeeh – sospira Solenghi – prepararsi alle sconfitte, data la possibilitร di non trovare una collocazione ed un posto di lavoro, cosa che sta diventando sempre piรน drammatica soprattutto per i giovani. Nel caso di questo mestiere รจ importante dire che bisogna trattarlo come una professione: prepararsi, studiare, non pensare che solo perchรฉ sai fare lo spiritoso al bar con gli amici hai una carriera a vele spiegate e fatta di successi davanti. Chi si fa ingannare da questo dura “l’espace d’un matin” o un mese al massimo. Il fatto di essere ancora qua noi, a raccontarlo nonostante la veneranda etร , lo dobbiamo anche e soprattutto alle nostre formazioni professionali,le tournรฉe e l’aver rubato il mestiere ai grandi della scena che abbiamo frequentato”.
Conclude Lopez: “Io credo che lo spettacolo in generale debba essere una sorta di vocazione. Non puoiย pensare di provare ad entrare in questo mondo dicendo ‘adesso investo un anno della mia vita e vediamo se riesco’… Dovresti investire un anno, oppure sette, oppure quindici! In realtร devi dedicarci la vita, non devi partire per forza dando importanza al look o lasciarti ingannare dai reality: questi programmi ci hanno insegnato che la pazienza non esiste piรน, invece per lo spettacolo devi averla sconfiggendo la paura di non riuscire immediatamente”.