Duro attacco anche al numero chiuso nelle facoltà umanistiche da parte dell’ex professore ordinario presso l’Università degli Studi di Milano.
“Il problema è che si è pensato a un’università per i professori, non per gli studenti. Quella italiana è un’università che serve a dare lavoro ai professori, non è stata pensata per gli studenti. È un’università in cui la selezione del corpo docente è una delle più disastrose che ci possa essere e i nodi stanno venendo al pettine”.
È questo il pensiero riguardo la mancanza di docenti negli atenei italiani secondo Stefano Zecchi scrittore, giornalista e accademico italiano. L’ex professore ordinario di estetica presso l’Università degli Studi di Milano è intervenuto a Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano, entrando a gamba tesa sul modello italiano.
“È tutto sbagliato – prosegue Zecchi, commentando l’adozione del numero chiuso per le facoltà umanistiche alla Statale di Milano – Posso capire un controllo negli accessi per le facoltà di medicina o ingegneria, senza tener conto di come vengono selezionati i candidati ma sulle facoltà umanistiche la trovo una cosa assolutamente cretina: le possibilità di impiego sono le più varie e non calcolabili in alcun modo.
L’ex assessore alla cultura di Milano infine non risparmia critiche neanche a ministri: “Abbiamo bisogno di laureati che abbiano capacità di essere l’elite culturale del Paese, anche se è evidente che si riconosce poco valore alla laurea. Mi dispiace fare polemica ma abbiamo la ministra della pubblica istruzione, quella della sanità e quello della giustizia che non sono laureati”.
Bonus Donne 2024: un nuovo provvedimento alle porte, questa volta rivolto proprio alle donne senza…
Annunciato nuovo appuntamento con il Lungomare Fest: ecco il programma e le modifiche al traffico…
Lavoro Catania: c'è sempre qualche posto disponibile che può fare al caso di chi cerca…
Domenica al museo: cosa visitare a Catania a prezzo ridotto grazie all'iniziativa della "Prima domenica…
Registi della truffa, due coniugi originari di Siracusa, che volevano realizzare un resort di lusso…
"Mare aperto 2024" toccherà anche le coste della nostra Sicilia: cos'è e chi è coinvolto…
Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di profilazione di terze parti per la gestione pubblicitaria. Puoi esprimere le tue preferenze sui singoli programmi pubblicitari cliccando su "maggiori informazioni". Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie.
Privacy Policy