Tra i punti della manovra su cui il governo ha già posto la fiducia alla Camera la possibilità di annullare in alcuni casi i bonus dei cervelli rientrati.
“I lavoratori che hanno utilizzato le norme per il rientro dei cervelli in Italia e che hanno successivamente optato per il regime agevolativo previsto per i lavoratori rimpatriati perdono il beneficio fiscale nel caso in cui la residenza in Italia non sia mantenuta per almeno due anni”.
Chiaro e cristallino. È questo uno dei tagli previsti dalla manovra correttiva Padoan che deve essere approvata dal Senato ed il cui fine è riequilibrare i conti italiani, sollecitati dall’UE.
In parole povere, gli incentivi per i cervelli rientrati in Italia decadono se la residenza non viene mantenuta per almeno due anni ed inoltre vanno restituiti tutti i benefici fruiti. Insomma niente più esenzione del 90% del reddito per tre anni per le menti rientrare in Italia ma per un periodo troppo breve con applicazione tra l’altro di sanzioni e interessi da parte dello Stato.
È in corso la 28esima edizione di SAEM, il salone dell'edilizia e dell'innovazione. Uno dei…
Martedì 19 novembre alle 18, nell'aula 75 del Monastero dei Benedettini, si terrà una conferenza…
È entrata in vigore l’area pedonale “Sciuti”, (via Pacini, via Filippo Corridoni, piazza Giuseppe Sciuti, via…
L’emendamento proposto da Forza Italia alla Legge di Bilancio 2024 ha suscitato polemiche e discussioni…
Nel 2023, la Sicilia ha registrato un significativo aumento degli incidenti stradali, con 10.830 sinistri…
Nuove cure gratuite: dal 30 dicembre 2024, il Sistema Sanitario Nazionale introdurrà nuove cure gratuite…
Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di profilazione di terze parti per la gestione pubblicitaria. Puoi esprimere le tue preferenze sui singoli programmi pubblicitari cliccando su "maggiori informazioni". Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie.
Privacy Policy