Avanzata la proposta di rendere gratuito il riscatto della laurea. Arriva il sì da parte dei sindacati e la questione potrebbe essere discussa sul tavolo del ministro del Lavoro già dal prossimo mese.
Avevamo già accennato della possibilità di riscattare la propria laurea che permetterebbe non solo un aumento della pensione, ma anche la possibilità di andare in pensione in anticipo. Al momento, il riscatto costa caro e il costo è proporzionato al proprio reddito, ma da oggi c’è un’importantissima novità: il sottosegretario all’economia Pier Paolo Baretta, nel corso del Forum sulla previdenza organizzato dalla Cassa dei commercialisti, ha lanciato la proposta di poter riscattare la laurea gratis. Secondo il sottosegretario, gli anni passati a studiare per laurearsi dovrebbero “avere una copertura previdenziale” e la sua proposta sarebbe quella di “fiscalizzare il periodo contributivo legato agli studi universitari” per “dare continuità contributiva” ai giovani di oggi.
Baretta ha precisato che si tratta di una sua ipotesi ancora da studiare, collegando magari la copertura contributiva a precise condizioni sul ciclo degli studi, ma i sindacati hanno accolto positivamente l’idea e puntano ad approfondire la questione nel tavolo del 4 maggio al ministero del Lavoro. Domenico Proietti, segretario confederale della Uil, ha dichiarata: “Da tempo la Uil propone di rendere gratuito il riscatto della laurea. Per questo concordiamo con quanto affermato dal sottosegretario Baretta”.
La proposta di riscattare la laurea in maniera gratuita dovrebbe incentivare i giovani a laurearsi, ma è ancora tutta da chiarire e, come chiariscono i sindacati, al di là delle promesse, bisogna passare dalle parole ai fatti.