Il Presidente del corso di laurea in Economia Aziendale, Prof. Rosario Faraci, ha inviato una comunicazione aperta a tutti i docenti esortandoli a rispettare determinati punti del “Rapporto di Riesame Annuale e Ciclico del corso di laurea in Economia Aziendale”, inerenti le chiarificazioni delle modalità di esami.
“Sono diverse le Università straniere che hanno un vero “code” of Revision and Exam Skills, – ha spiegato il prof. Faraci ai microfoni di LiveUniCT – è bene che sia introdotto in ciascun corso di laurea e per ciascun insegnamento in modo da indirizzare gli studenti al meglio verso l’obiettivo finale. L’invito rivolto a tutti i docenti nasce dalla costatazione che l’esame è il momento clou della preparazione di uno studio e a questo appuntamento oggi i ragazzi arrivano impreparati, soprattutto dal punto di vista della gestione dell’ansia da performance e dello stress. Conoscere bene le regole del gioco – conclude Faraci – aiuta ad allentare questa pressione e consente di far esprimere allo studente tutte le sue potenzialità.”
Nella comunicazione, il presidente del corso di Laurea in Economia Aziendale ha spiegato che si tratta di una decisione presa in seguito alle richieste avanzate dagli studenti. Si esortano, in questo modo, i docenti a dedicare una o più sessioni di “training” per illustrare agli studenti le modalità di esame, scritte o orali, corredate da simulazioni. Si tratta di accorgimenti che potranno permettere all’esaminato di avere una visione chiara dalla prova nella maniera più trasparente possibile.
Di seguito, la comunicazione integrale del prof. Faraci.
REVISION and EXAM SKILLS
“Nel venire incontro alle richieste avanzate da numerosi studenti, frequentanti e non frequentanti, e nel rispetto di quanto contenuto nel Rapporto di Riesame Annuale e Ciclico del corso di laurea in Economia Aziendale, si invitano i colleghi Docenti impegnati nei corsi impartiti durante il II semestre dell’a.a. 2016-17 a dedicare, nel corso delle lezioni e in vista della conclusione delle stesse, una o più sessioni di “training” di almeno dieci-quindici minuti ciascuna per illustrare agli studenti come saranno organizzate le prove d’esami (intermedie, di fine corso, e durante gli appelli ordinari e straordinari), quali saranno i criteri di valutazione adottati in relazione a ciascuna prova, quali sono le aspettative del docente in ordine alla valorizzazione delle frequenze assidue in aula, quali sono le abilità minime richieste per poter accedere alle prove d’esami, in che modo deve essere autovalutata dagli studenti la preparazione in vista dell’esame etc. unitamente ad ogni altro consiglio pratico ed utile che i collegi Docenti ritenessero di fornire agli studenti per rendere più trasparente la prova d’esame, oltre alle informazioni ovviamente riportate nel Syllabus.
Qualora la prova d’esame consistesse in uno scritto, si suggerisce di somministrare una simulazione del test per consentire agli studenti di esercitarsi adeguatamente in vista dell’esame. Qualora invece la prova consistesse in un colloquio orale, si suggerisce di simulare, anche attraverso i tutor assegnati, lo svolgimento di un esame.”