L’ennesima gara giocata senza logica e criterio, in un harakiri rossazzurro che, all’interno dello stadio Cibali, può avere solo del clamoroso. È questo quello che hanno dovuto assistere quest’oggi, e per l’ennesima volta, i tifosi etnei arrivati tra i gradoni del Massimino, con una squadra scesa in campo per lottare al raggiungimento dei playoff, in teoria, ma col piglio di una squadra totalmente con la testa altrove, in pratica.
Ci si può aggrappare a tutte le assenze, alla mancanza di una parte del tifo, alle componenti che non funzionano, ad un rigore non dato, al vento che soffia al contrario, alla caponata mangiata a pranzo: nel calcio contano i numeri e, calcolatrice alla mano, al Catania al momento non tornano.
La partita di oggi è l’ennesimo scempio stagionale, frutto di una squadra che ha perso totalmente la bussola e che continua a schierare, nonostante tutto, gli stessi interpreti in campo: bocciature continue, neanche fossimo ad una seduta d’esami universitaria, che dispiacciono ma che portano a fare i conti con la realtà. Si parte da un Parisi imbarazzante, reo di commettere sempre gli stessi errori, ad un Tavares praticamente inesistente, passando per le pseudo geometrie di Scoppa (deve ancora ambientarsi?) al fantasma Mazzarani. Non si salva praticamente nessuno, salvo l’incolpevole Pisseri: squadra insufficiente in tutti i reparti, non bisogna aggiungere altro.
“Alcuni giocatori hanno evidenti limiti caratteriali, ho dato la scossa dentro gli spogliatoi, ho fatto dei cambi ad inizio secondo tempo ma non ho ricevuto la risposta da parte di qualcuno“, ha commentato a fine gara il tecnico etneo Pulvirenti. “Qualcuno ha dimostrato di non avere carattere, le disamine vanno prese a 360 gradi e adesso la società deve prendere insieme a me delle decisioni in merito“, ha tuonato.
E intanto quest’oggi dagli spalti sono piovuti soltanto fischi, con un pubblico decimato, dovuto alla presa di posizione dei gruppi organizzati della curva nord di disertare i gradoni del Massimino, da qualche gara a questa parte. Tifosi che potrebbero essere ancor meno in vista dell’ultima partita casalinga, in occasione del derby contro la sorpresa Siracusa; molti sono infatti i tifosi che, secondo un’opinione abbastanza diffusa e comune tra loro, non acquisteranno il tagliando per la gara contro gli aretusei, complice la “Giornata dell’orgoglio rossazzurro” attualmente prevista, dove anche gli abbonati dovranno acquistare il biglietto d’ingresso.
PAGELLE
PISSERI 6; PARISI 3.5, GIL 5, MARCHESE 4.5, DJORDJEVIC 5; BUCOLO 5, SCOPPA 4 (DI STEFANO 6.5); MAZZARANI 4.5 (BARISIC 5.5), RUSSOTTO 5.5, DI GRAZIA 5.5, TAVARES 4 (POZZEBON 5.5). ALL. PULVIRENTI 5