Di sicuro ai primi accenni di sole abbiamo fatto un esamino di coscienza, ci siamo pesati, guardati allo specchio e poi spulciato dentro al frigo, per constatare che dobbiamo “alleggerire” corpo e dispensa.
In questo panorama saltano fuori spesso e volentieri le diete più assurde e disparate, vedi “sette chili in sette giorni”, “brucia grassi”, “ringiovanisci di almeno 10 anni”! come districarsi tra le insidie del cibo e le fregature tanto pubblicizzate?
Innanzitutto affidarsi al buon senso, perché in fondo sappiamo benissimo cosa distingue una bufala da un’informazione credibile; dopodiché evitare le scorrette abitudini, come mangiare fuori pasto, esagerare con gli zuccheri semplici, abusare di alcol e intingoli grassi; ricordatevi di bere tanto e di andare a piedi a lezione.
E la tanto demonizzata pasta?
In questo articolo voglio sfatare qualche mito. Diete prive di carboidrati non sono salutari, soprattutto per noi studenti! Il cervello si nutre di glucosio, per passare gli esami non possiamo farne a meno. Da questa affermazione alla pausa spuntino ipercalorica passa una bella differenza però, per cui stiamo attenti, dobbiamo imparare a distinguere gli zuccheri semplici da quelli complessi. Dei primi fanno parte i monosaccaridi quali il glucosio, il fruttosio (contenuto nella frutta), il galattosio (lo zucchero del latte e dei suoi derivati) e i disaccaridi quali il saccarosio (lo zucchero da tavola), il mannosio e il lattosio. Questi carboidrati vengono assorbiti velocemente dall’organismo e forniscono quindi “energia pronta”. Gli zuccheri complessi invece sono costituiti da più unità monosaccaridiche e richiedono quindi un processo metabolico più lungo prima di essere trasformati in glucosio, forniscono quindi energia in maniera graduale. A questa categoria appartengono l’amido (contenuto nei cereali, nei legumi secchi e nelle patate), che regola l’assorbimento di alcuni nutrienti contribuendo a controllare la glicemia, e le fibre, della frutta, dei legumi freschi e della verdura, che facilitano il transito intestinale.
È facile intuire quindi che in un regime equilibrato e salutare non possono mancare i carboidrati e a sostenerlo sono anche la FAO (Food and Agriculture Organization) e l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità).
Il tempo non è esattamente primaverile come ci voleva far credere tuttavia cominciamo a prepararci al caldo con qualche piatto colorato e fresco come questo!
CASERECCE INTEGRALI CON DATTERINO, TONNO E BASILICO
Piatto veloce, salutare, perché no da portare anche in pausa pranzo all’università.
Ingredienti:
- Pasta integrale formato caserecce
- Pomodoro datterino
- Tonno in scatola all’olio extravergine d’oliva
- Basilico fresco
- Olio extravergine d’oliva
- Sale e pepe q.b.
Procedimento:
Portate a bollore l’acqua per la pasta, salatela e versatevi le caserecce; scolatele al dente, lasciatele raffreddare in uno scolapasta aggiungendo un filo d’olio per non farle attaccare; una volta fredde conditele con il pomodorino tagliato a dadini, il tonno all’olio extravergine d’oliva, il basilico fresco, sale e pepe q.b.