Garantire a tutti gli stessi diritti, curare le vittime della guerra, della povertà e delle mine anti-uomo, promuovere la pace: la dottoressa Zisa racconta di Emergency a LiveUniCT.
Fondata il 15 maggio 1994 da Gino Strada, Emergency è un’associazione umanitaria che ha come capi saldi la Dichiarazione dei Diritti Umani e la Costituzione Italiana. Per saperne di più abbiamo intervistato la Dott.ssa Brunilde Zisa, cardiologo presso l’Ospedale Garibaldi Centro di Catania e volontario di Emergency.
“Ho sempre pensato che nessun essere umano sia un’isola in questo mondo – afferma la dott.ssa Zisa parlando di ciò che l’ha spinta ad aderire all’associazione – in una visione laica della vita, non si può rimanere indifferenti alle ingiustizie e non sentirsi solidali con le persone sofferenti o che sono in uno stato di bisogno. Non si puo’ condurre la propria vita pensando che la sofferenza o il bisogno dell’Altro non ci tocchi. Sono profondamente convinta che il vivere sia come un ‘sistema di vasi comunicanti’ dove ogni essere vivente è in un qualche modo partecipe dell’esistenza degli altri esseri viventi. E sono state la necessità di solidarietà verso l’Essere Umano e l’urgenza di contribuire in un qualche modo alla risoluzione delle cause delle ingiustizie sociali a spingermi a diventare volontaria di Emergency”.
Lottare affinché tutti possano avere gli stessi diritti, in primo luogo quello alla cura, indipendentemente dall’etnia, dal genere, dalla provenienza sociale e dalle credenze politiche o religiose. Questo è quanto si evince dalle parole della dott.ssa Zisa che aggiunge: “L’operato di Emergency non si ferma solo alla cura: l’idea che attorno alla cura si possa costruire la pace e il rispetto dei Diritti umani è, a mio parere, un’idea veramente rivoluzionaria che può contribuire al cambiamento dell’attuale ordine mondiale che si basa sullo sfruttamento, sulle ingiustizie e sulla prevaricazione del più forte sul più debole. Emergency dimostra che è con i fatti che si cambia il mondo”. A tal proposito la dottoressa racconta del Centro Salam a Kartoum in Sudam, un centro di cardiochirurgia creato da Emergency unendo in una rete di collaborazione 11 paesi confinanti che non avevano alcun rapporto diplomatico. Tra le grandi opere dell’associazione c’è anche l’ANME (African Network of Medical Excellence), una rete sanitaria d’Eccellenza creata in Africa, facendo si che diversi capi di governo locali sottoscrivessero un accordo di collaborazione per creare Centri Medici ed Ospedali gratuiti per la popolazione locale.
“La guerra, come la malattia, deve essere considerata un problema da risolvere per l’Umanità. – dice la dott.ssa Zisa descrivendo lo spirito dell’associazione – Non ci si può rassegnare all’ineluttabilità della guerra, così come non ci si è rassegnati all’ineluttabilità del cancro o di altre malattie fino a poco tempo fa incurabili. Oggi più di prima ,il nostro ricco occidente è devastato da una nuova forma di guerra, il Terrorismo. Lo sforzo massimo, il più urgente per il genere umano, deve essere quello di concepire e di agire per un modo senza conflitti e senza guerre. Forse sembrerà utopico ma, citando Eduardo Galeano, l’Utopia è come l’Orizzonte, ogni due passi si allontana ma, come l’Orizzonte, spinge l’Umanità a camminare verso l’evoluzione. Credo che sia questo lo spirito dell’Associazione: idealità e fattività, senza paura di mettersi alla prova in prima persona e di rischiare sulla propria pelle“.
Un insieme di idee, azioni ed emozioni che influiscono molto anche sull’agire professionale. “Essere medico di Emergency ti fa ritrovare il vero spirito della medicina e della cura” dopo aver vissuto i contesti in cui opera Emergency “torni a fare il medico dando il massimo per il malato, perché comunque tutto ciò che fai, lo compi rifacendoti al giuramento di Ippocrate: in scienza, coscienza e conoscenza”. Un mondo che anche per i giovani potrebbe costituire una preziosa esperienza di vita. Esiste a Catania un Gruppo Emergency costituito da più di 30 studenti universitari di Medicina ma anche di Scienze Infermieristiche, di Economia, di Chimica e Tecniche farmaceutiche. Tante sono le attività realizzate da questo gruppo, tutte impegnate verso la diffusione della Pace, il rispetto dei Diritti Umani e la raccolta fondi. “Essere giovane volontario di Emergency – dichiara la dottoressa – è, alla luce dell’esperienza dei nostri volontari, un modo per contribuire al lavoro di Emergency, scommettendosi ma con allegria”.
Uno degli appuntamenti importanti per il gruppo di Catania, sarà l’Incontro Nazionale dei Volontari di Emergency, che avrà luogo proprio a Catania dal 22 al 24 giugno. “Grazie al supporto dell’Amministrazione comunale e di tante associazioni vicine ad Emergency – conclude la dottoressa – l’incontro nazionale si svolgerà per la prima volta , da 16 anni a questa parte, in Sicilia, anche a sugello del grosso impegno che l’Associazione sta profondendo a livello locale con il Programma Italia. Sarà un momento di incontro, di approfondimento e di festa che coinvolgerà i Volontari di tutta Italia ma anche la popolazione catanese”.