Sarebbe di matrice islamica l’attentato terroristico avvenuto ieri a Westminster. Questo è quanto emerge dalle dichiarazioni del ministro della Difesa britannico Michel Fallon, in un’intervista rilasciata alla Bbc. Le indagini sono state condotte da Scotland Yard e secondo Mark Rowley, il vice capo della polizia di Londra, l’uomo avrebbe operato da solo e i sette arrestati all’interno del paese sarebbero dei fiancheggiatori ma non dei complici.
L’attentatore sarebbe un uomo già noto ai servizi segreti britannici, originario di Birmingham, città ad alta densità islamica. Ieri, giorno dell’anniversario dell’attacco a Bruxelles, alla guida di un suv si è scagliato sui civili presenti davanti al Parlamento inglese. Dopo, armato di coltello, ha colpito mortalmente un agente per tentare di irrompere all’interno del Parlamento e ha iniziato a seminare feriti, finché non è stato ucciso dalla polizia. Nel frattempo era in corso una seduta presenziata dalla premier Theresa May che è stata tempestivamente evacuata. Secondo quanto diffuso ieri sera dalla Bbc, il veicolo utilizzato per l’attacco (un suv Hyundai i40) potrebbe essere stato noleggiato a Birmingham. Questa mattina, infatti, la polizia ha effettuato un raid in un appartamento al piano di sopra di un negozio vicino il quale ieri le strade sarebbero rimaste chiuse per molte ore. Tre le persone arrestate perché sospette a Birmingham, comprese tra le otto arrestate in tutto il Regno Unito.
Il numero delle vittime ammonta complessivamente a quattro. Oltre allo stesso attentatore, ci sono un’insegnate di origini spagnole di 45 anni, un uomo di circa 55 anni e dell’agente della polizia Keith Palmer. Ferite oltre 40 persone alcune delle quali si trovano in condizioni critiche. Tra le persone ferite ci sono anche due giovani italiane: una ragazza romana che si trova ancora in ospedale e una giovane bolognese già dimessa. La regina Elisabetta, in un messaggio diffuso da Buckingham Palace, ha elargito ”pensieri, preghiere e la più profonda solidarietà’ per le vittime dalla ”terribile violenza”. Il papa si dice ,“profondamente addolorato per la perdita di vite e per i feriti causati dall’attentato nel centro di Londra” e “invoca divina fortezza e pace sulle famiglie colpite e assicura alla nazione la sua preghiera in questa occasione”. Theresa May ha definito l’attentato: “un attacco terroristico disgustoso e odioso”.
Alla Camera dei Comuni, inoltre, la May ha affermato: “Non abbiamo paura e non ci facciamo intimorire. E’ stato un attacco contro la gente libera. Non c’è ragione di temere che ci saranno nuovi attacchi”.