Un’ascesa senza sosta. No, non stiamo parlando di potere bensì di ingegneri. Il Consiglio Nazionale di categoria, basandosi sui dati del Miur, ha infatti effettuato un’analisi sui neo-laureati italiani che ha evidenziato come continuino ad aumentare coloro che si laureano in ingegneria. C’è da dire che probabilmente questo è conseguenza della crescita progressiva dei laureati a cui stiamo assistendo anno dopo anno, ma il 18.3% raggiunto nell’ultima indagine è il più alto valore mai registrato per i nuovi ingegneri.
In Italia, inoltre, conseguono un titolo valido per l’accesso all’albo degli ingegneri molte più studenti che in Francia, UK e Germania: la maggior parte di loro, più del 40%, lo fa a Milano, Torino, Roma e Napoli (nei cosiddetti atenei “popolosi” ovvero: i due Politecnici, La Sapienza e il Federico II).
Infine, pensi ad ingegnere e scatta il luogo comune che siano soltanto uomini (possibilmente con barba e calvi aggiungo): a dire il vero questa analisi sottolinea come nonostante la componente maschile sia comunque quella maggioritaria, le donne hanno guadagnato una posizione di rilievo negli ultimi anni raggiungendo il 30% dei laureati di categoria.