I nuovi dati rilasciati dalla Sac( società di gestione dello scalo etneo) non lasciano spazio a dubbi: il capoluogo etneo sta diventando un centro importante per il turismo italiano e non solo.
L’aereoporto catanese infatti si pone al 6° posto nella classifica degli scali italiani , e il sistema aeroportuale Catania-Comiso al 4° posto per volume di traffico. Il 2016 si è chiuso con un bilancio positivo con un 11,38% rispetto al 2015. Sono stati 7,9 milioni i passeggeri che hanno transitato a Fontanarossa che si classifica, come detto prima al sesto posto, dopo Linate, Roma Fiumicino (41,7 MLN), Milano Malpensa (19,4 MLN), Bergamo (11,2 MLN), Milano Linate (9,7 MLN), Venezia (9,6 MLN) e seguito da Bologna (7,7 MLN), Napoli (6,8 MLN), Roma Ciampino (5,4 MLN) e Palermo (5,3 MLN).
Questo grazie alle 70 rotte che coinvolgono Catania e alle compagnie che fanno tappa a Fontanarossa, prima fra tutte Ryanair, seguita da Alitalia e Easyjet. La tratta con più traffico è Catania-Roma Fiumicino (con 2.054.582 passeggeri), seguita da Milano Linate e Malpensa rispettivamente con 695.543 e 496.239 passeggeri. A livello internazionale invece le maggiori tratte sono Londra (con un totale di 239 mila passeggeri annuali fra gli scali di Gatwick 193.429 e Luton 46.625); seguita da Parigi (oltre 192 mila fra Charles De Gaulle 104.139 e Orly 88.762) e Malta (191.619).
L’anno appena concluso – dichiarano Daniela Baglieri e Nico Torrisi, Presidente e Ad di Sac, e le eccezionali performance di Fontanarossa sono una duplice conferma: da un lato il dinamismo di un territorio che vede nell’impresa e nel turismo la sua naturale vocazione; dall’altro la funzione strategica di una infrastruttura e il conseguente impegno della governance di Sac per incrementare e migliorare i servizi agli utenti: entro l’estate avremo il terminal C per i voli Schengen e a seguire avvieremo la ristrutturazione della vecchia aerostazione Morandi, che diventerà terminal B”.