Giornate bollenti in via Magenta con l’arrivo del Bologna, in ritiro a Torre del Grifo nei primi giorni del 2017 per preparare la partita contro i Campioni d’Italia bianconeri, ed il mercato rossazzurro che tiene banco nella scrivanie di Pietro Lo Monaco e Christian Argurio. Avevamo già parlato delle operazioni in uscita del Catania, con i profili di Calil e Paolucci pronti ad abbandonare la rosa etnea, insieme ad altri nomi noti come quelli di Piscitella, Russo e Silva.
In entrata, invece, sicuramente ci sarà qualcosa da fare nel reparto avanzato, con lo stesso Lo Monaco che ha dichiarato di voler prendere una punta di peso da doppia cifra, che riesca a concretizzare quanto finora non è stato fatto dalle punte di mister Rigoli. Tanti i nomi caldi e altrettanti quelli già tramontati, sempre che l’astuto dirigente non abbia messo già nero su bianco da qualche settimana con il futuro (sconosciuto) bomber etneo. I nomi in lizza rimangono quelli circolati negli scorsi giorni, provenienti soprattutto dalla serie cadetta, come Perez dell’Ascoli, il brasiliano Caio De Cenco del Trapani e Litteri del Cittadella, anche se l’amministratore delegato catanese ha da subito dichiarato “fantasia” quest’ultimo accostamento. Più reale e probabile invece l’arrivo di Demiro Pozzebon del Messina, messosi in mostra in occasione dei derby e gradito anche ai tifosi etnei: per lui si parla di uno scambio con l’inserimento di Piscitella tra le fila peloritane.
Sulla trequarti si pensa anche a Costa Ferreira, pallino di Lo Monaco già ai tempi della sua esperienza messinese, che oggi veste la maglia della Virtus Entella. Lontano pure l’arrivo di Francesco Lodi, idolo dei tempi d’oro etnei ed oggi in totale rotta di collisione con l’Udinese della famiglia Pozzo; per lui parlano ancora i numeri e le cifre del suo stipendio, molto distanti da ciò che ad oggi il Catania possa offrire, avendo ancora un buon mercato in Serie A e sopratutto in serie cadetta. Discorso diverso invece per Giovanni Marchese, con il terzino di Delia pronto a tornare a vestire la casacca rossazzurra non avendo trovato accordi soddisfacenti in altre categorie. Anche nelle ultime ore, lo stesso Lo Monaco ha affermato per l’ennesima molta che il futuro di Marchese dipende solo da lui, avendo trovato piena disponibilità e porte aperte a Torre del Grifo.
Oltre Giovanni Marchese, pare non ci siano eclatanti casi di ritorni, con la società che proverà a prendere giocatori pronti (esclusi quindi profili sudamericani, tanto cari al dirigente etneo, che avrebbero bisogno di un adattamento) e che conoscono già la categoria, ma pur sempre mantenendosi sul classico profilo di un mercato low cost imposto dalla Lega Pro.