Nove concorsi delle forze armate sono finite sotto il mirino della procura di Napoli per reati contro la pubblica amministrazione.
Un’inchiesta che sta verificando tutte le irregolarità del caso e che porta alla luce il sospetto di ricorsi ad aiuti dall’interno. Al momento ci sono ventiquattro decreti di perquisizione che hanno interessato altrettante persone coinvolte a vario titolo. Diversi i reati ipotizzati: induzione indebita a dare o promettere utilità, concussione e corruzione per istigazione.
A tal proposito, sono stati sequestrati documenti, computer, pen drive, telefoni cellulari, supporti informatici, carte di identità e provvedimenti di nomina delle commissioni o delle persone deputate a svolgere un ruolo nelle procedure di selezione e nella redazione delle graduatorie di merito.
Ad occuparsi del caso, la procura di Napoli, sezione diretta dall’aggiunto Alfonso D’Avino, con fascicolo a firma del pm Stefania Buda.
Una decisione assolutamente arbitraria e priva di logica. Questo è quanto dichiarato da Aeroitalia, la…
Nel 2023, in Italia, si è registrato un calo del tasso di disoccupazione del 7,7%,…
Promuovere gli scambi di esperienze professionali e competenze, valutare insieme opportunità di carriera e argomenti…
Tre dottoresse coinvolte nel caso della nascita di un neonato nato il 2 luglio 2015…
Concorso funzionari scuola: indetto un bando, per titoli ed esami, del ministero dell'Istruzione per la…
Il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina continua a modificarsi e prendere forma, con…
Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di profilazione di terze parti per la gestione pubblicitaria. Puoi esprimere le tue preferenze sui singoli programmi pubblicitari cliccando su "maggiori informazioni". Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie.
Privacy Policy