Nuova vita per il Castello Ursino, non più solo un monumento e museo nel cuore del centro storico di Catania, ma diventerà sede di laboratori per ragazzi e giovani. Un modo quindi di reinventare un bene cittadino a favore degli studenti catanesi.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra il Comune di Catania, il Cnr-Istc (Istituto tecnologie e scienze dalla cognizione) e l’università di Oxford che ha stanziato 10 mila sterline. Lo scopo è quello di creare una collezione digitalizzata dei reperti protocristiani rinvenuti dagli scavi e appartenenti al principe di Biscari. Il progetto ha coinvolto i ragazzi del liceo artistico Lazzaro che si occuperanno di fotografare i reperti, avendo cosi l’occasione di imparare attraverso un’attività formativa innovativa.
Il progetto non solo è un esempio virtuoso dell’applicazione alternanza scuola – lavoro ma anche un modo per studiare le opere già presenti nel Castello Ursino e conoscerne la storia anche attraverso nuove strumentazioni, come per esempio lo spettroscopio a raggi x utilizzato per lo studio delle tele presenti al museo.
Sicuramente a destare interesse è la collaborazione tra il Comune e l’Accademia delle Belle Arti che ha incaricato nove studenti di restaurare le tele di santa Caterina (o santa Teresa) e la Madonna del Lume.
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