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A Catania riapre la cripta S. Euplio, un luogo storico per la città, che è sconosciuto alla maggior parte dei catanesi. In occasione della Notte dei musei, la cripta è stata riaperta e visitata da centinaia di cittadini.
Grazie all’intervento dell’Associazione guide turistiche, è stata riaperta la cripta di S. Euplio. Il luogo, generalmente chiuso al pubblico, non è noto alla maggior parte dei catanesi e non viene mai visitato. Ma di cosa si tratta nel dettaglio?
Di fronte al convento dei Cappuccini, che attualmente è palazzo della Borsa, sorgeva la chiesa di S. Euplio, martire e co-patrono di Catania morto nel 304 ancora giovane. Euplio pare fosse un giovane ribelle che decise di denunciare il proprio legame con il Cristianesimo di fronte a Calvisiano, governatore della Sicilia: fu difatti torturato e decapitato. Ma si dice che la pietra su cui avvennero le torture fosse conservata nella chiesa di S. Barbara, che si trovava in via Sangiuliano. La testa del giovane pare fosse stata gettata nel pozzo Ugulino, mentre il corpo venne tumulato proprio nella zona dell’attuale via S. Euplio. È questa la cripta a cui si fa riferimento e che è poco conosciuta dai catanesi.
L’assessore alla Cultura Orazio Licandro vorrebbe rendere stabile l’apertura della cripta, garantendo da dicembre visite guidate una o due volte a settimana, all’interno di un percorso basato sulla Catania paleocristiana.