
L’uomo, diventato simbolo per aver liberato Cuba nel 1959 dal dittatore Fulgencio Batista, legato alla mafia italo-americana, e da Lucky Luciano, anch’esso implicato nella mafia e scappato dall’isola con 100 milioni di dollari nella notte del capodanno del ’59, è da sempre stato amato dalla sinistra del mondo e dichiarato dittatore sanguinario dal resto. Una figura che certamente ha fatto la storia di quella parte dell’America rivoluzionaria e sempre vicina al Lìder Maximo, simbolo di libertà e azione; d’altro canto invece, gli anti-castristi esiliati in Florida, nella nottata sono scesi in piazza per festeggiare la sua morte a Little Havana, a Miami, urlando “Cuba libre” e “El viejo murio‘”, il vecchio è morto.
“Nessun vero rivoluzionario muore invano” e “Hasta la victoria, siempre” tra le sue citazioni più celebri; l’ex leader cubano sarà cremato nelle prossime ore come da sua volontà, così confermato dallo stesso fratello Raoul durante la conferenza stampa.













