
I dati Istat affermano che in Italia sono circa 7 milioni i giovani che vivono nella stessa casa dei genitori. Giovani tra i 18 e i 35 anni, tra i quali non solo studenti o disoccupati, ma anche lavoratori.
La percentuale è tra le più alte tra tutti i paesi europei: se infatti in Europa si ha una media del 48% circa, l’Italia sfiora ben il 62,5% di giovani non ancora indipendenti dai genitori e che vivono nelle loro stesse case. Molti tra questi sono ancora studenti o disoccupati, ma si ha anche la presenza di una buona percentuale (circa il 32%) di lavoratori.
Ovviamente, nonostante molti trentenni abbiano un lavoro, questo molte volte non permette di intraprendere una vita indipendente dai genitori, soprattutto quando si tratta di un lavoro sottopagato e incerto. Infatti, l’Istat registra, inoltre, che il tasso più elevato di giovani che vivono con la famiglia d’origine è situato proprio nel Sud Italia, ossia dove la situazione lavorativa è molto più difficile e instabile. Nel Mezzogiorno il tasso di questi giovani tocca circa il 68%, contro il 61% circa del Centro e il 58% del Nord.
I più sono i ragazzi, mentre le ragazze riescono a rendersi indipendenti prima: i dati Istat segnalano circa un 56% di donne contro un 68% di uomini. Inoltre i più giovani, tra i 18 e 20 anni, registrano una percentuale più elevata, superior eal 95%, e il tasso si trova così ad essere inversamente proporzionale al crescere dell’età.
Ovviamente, la precarietà lavorativa non aiuta i ragazzi di oggi a costruirsi quanto prima una loro vita, ma quella di vivere coccolati in famiglia sembrerebbe essere proprio una tendenza tipicamente italiana, se si vanno a guardare i dati Istat di molti anni precedenti. Questi segnalano infatti un buon 60% circa di ragazzi abitanti nelle case di origine. Per quanto riguarda i dati odierni, si potrebbe pensare, come altra probabile causa del fenomeno, ad un mutamento del modo di concepire la vita, rispetto a quello delle generazioni precedenti. Infatti, se prima la tendenza era quella di sposarsi quanto prima possibile per metter su famiglia, oggi sono moltissimi i giovani che non hanno intenzione di intraprendere un matrimonio.
In ogni caso, questa tendenza a vivere sempre più a lungo nella casa dei genitori potrebbe situarsi a monte di un’altra tendenza che si registra sia in Europa, ma in misura maggiore in Italia: l’abbassamento della natalità. Se infatti l’Europa ha all’incirca una media di 10 nati ogni mille residenti, per l’Italia sono 8 ogni mille residenti. Ritardando l’età della propria vita indipendente, nella maggior parte dei casi si finisce con il ritardare il momento del matrimonio e di conseguenza della nascita di figli.
Assunzioni Ita: la rinomata compagnia aerea Ita è attualmente alla ricerca di piloti, sia con esperienza…
Al via le iscrizion alle scuole del primo e secondo ciclo di istruzione per l'anno scolastico…
La Società Italiana di Pediatria ha recentemente aggiornato le linee guida sull’uso degli apparecchi digitali…
A partire dal 2026, l'assegno di inclusione subirà modifiche significative, sia nell'importo che nelle modalità…
Come ogni anno l'esame di maturità sarà composto da una prima prova, la seconda prova,…
Concorso INPS: pubblicato e aperto il nuovo bando di concorso dell'INPS per la posizione di…
Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di profilazione di terze parti per la gestione pubblicitaria. Puoi esprimere le tue preferenze sui singoli programmi pubblicitari cliccando su "maggiori informazioni". Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie.
Privacy Policy