70 anni di storia e passione, dal 24 settembre 1946 ad oggi, dove “Diventano vere tutte le leggende di Catania, quando vinciamo, splende la città che regala ad ogni suo figlio la fantasia da usare per un sano sorriso e l’arte del vivere. Ecco perché deve vincere, il Catania: perché vincendo spolvera il meglio di Catania. Le immagini rossazzurre legano generazioni, raccontano storie di abbracci tra sconosciuti silenziosamente e magicamente “convocati” dall’indescrivibile chiamata interiore ad essere Catania e raggruppati dal comune sentimento, lì sugli spalti“.
Da Bruno Pizzul a Bearzot, da Crialesi a Vavassori, da Cinesinho a Cantarutti, per arrivare ai più recenti Mascara, Spinesi, Baiocco, Manca, Del Core e tantissimi altri atleti che hanno sfoggiato la loro classe nello storico “Cibali“, poi divenuto stadio Massimino in onore del Presidentissimo.
70 anni e non sentirli, ribadiamo, perché questa città non è mai stanca di quei due colori, il rosso come “‘u focu da muntagna” e l’azzurro “comu ‘u cielu e comu ‘u mari”; non è stanca di raggiungere, trepidante come un bambino, lo stadio in quei fatidici passi che l’hanno tenuta lontana per giorni, tra una gara e l’altra, da quei gradoni. Non è stanca di togliersi la sciarpa legata alla vita per legarla indissolubilmente nel cuore del figlio o del nipote, di generazione in generazione, di passione in passione, di tradizione in tradizione. E quando quel bimbo diverrà grande, cavalcherà con il suo entusiasmo ancora una volta quei gradoni, portando l’urlo di sostegno suo e quello dei suoi cari, pronto a regalare la stessa gioia alla generazione futura. Questo è il Calcio Catania, non un semplice legame con una squadra calcistica, ma un legame lungo tutta una vita.
Auguri città. Auguri tifosi. Auguri, Calcio Catania. Cento di questi anni.
Di seguito la lettera integrale che la società Calcio Catania ha pubblicato sul proprio sito ufficiale per l’occasione:
“Dal 1946 ad oggi, 70 anni di Calcio Catania: amato come una persona in carne ed ossa proprio perché vivificato dai sospiri dei catanesi in carne, ossa ed anima, il Calcio Catania che vide la luce il 24 settembre 1946 è il figlio prediletto della nostra città. Un ritratto del festeggiato rossazzurro è autentico capolavoro, nel museo della valorizzazione delle tradizioni e degli affetti collettivi: nei quartieri che profumano di Catania, nelle piazze della spontaneità popolare, dominano i colori del Calcio Catania, vincendo in goleada la partita dell’appassionata e genuina attenzione. Così, ancora, un’immagine del Catania rilanciato, che sarà com’era e più di quel che era, è nella proiezione del futuro migliore della comunità del Liotru. Il Catania è il respiro del sogno di Catania, il battito della volontà di migliorare e misurare i miglioramenti attraverso risultati, legittimazioni, successi che non saranno mai di uno o solamente di alcuni, nemmeno di tanti ma sempre e comunque di tutti. Quando vince il Catania, ogni volta e da 70 anni, nella minor frazione di tempo si presentano insieme allo sguardo innamorato del cittadino ed a quello del visitatore rapito dalla bellezza tutti i vanti di Catania, paesaggistici, storici, monumentali, artistici, umani. Diventano vere tutte le leggende di Catania, quando vinciamo, splende la città che regala ad ogni suo figlio la fantasia da usare per un sano sorriso e l’arte del vivere. Ecco perché deve vincere, il Catania: perché vincendo spolvera il meglio di Catania. Le immagini rossazzurre legano generazioni, raccontano storie di abbracci tra sconosciuti silenziosamente e magicamente “convocati” dall’indescrivibile chiamata interiore ad essere Catania e raggruppati dal comune sentimento, lì sugli spalti. Accade, in nome del Calcio Catania, che dopo un gol e ancor di più al triplice fischio di una gara infine vinta germoglino amicizie resistenti, radicate in profondità fino al centro della Terra, che ospita il fuoco e il sentimento. Auguri all’Amore Nostro, auguri al club che non muore mai, auguri al club che seppe risorgere migliore nelle avversità, auguri all’Elefante che si slancia dalle rotondità del pallone antico e sovrasta lo scudetto rossazzurro. Tu sei per noi, Catania, il rossazzurro patrimonio emotivo dei catanesi custodito nello scrigno del miglior domani: sei un tesoro ineguagliabile, inestimabile, incancellabile. Appartenere al Calcio Catania e sentire proprio insieme ad altri il Calcio Catania è un sentimento sempre più giovane nel tempo, sempre più coinvolgente nei successi e sempre più forte nelle difficoltà. Amando il Catania non dimenticheremo mai come si ama, i nostri cuori potranno anche divenire di pietra, nelle contrarietà della quotidianità, ma di pietra lavica: saranno quindi cuori indistruttibili, resistenti agli sbalzi termici delle vittorie e delle sconfitte, conduttori del calore sportivo. Auguri, Amore Nostro. Settanta e ci dà tanto, il Calcio Catania”.
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