Eros Ramazzotti, uno tra gli artisti italiani più amati e conosciuti nel mondo, che canta per la prima volta al Teatro Antico di Taormina, una delle location all’aperto più suggestive d’Italia. Non servirebbe aggiungere altro per descrivere lo spettacolo andato in scena ieri sera nell’unica tappa siciliana (della seconda tranche) del Perfetto World Tour 2016. Ma andiamo con ordine.
Il concerto segnato per le 21:30 comincia con qualche minuto d’anticipo come se Eros avesse sentito l’esigenza che ha la folla di vederlo e sentirlo. A proposito, una nota di merito va allo straordinario pubblico che già un’ora prima dello spettacolo aveva riempito ogni angolo del teatro (colpo d’occhio imponente) e che ha accolto con delle ole festanti il proprio beniamino. Ramazzotti si presenta sullo stage accompagnato dalla sola chitarra acustica ed intona il primo pezzo della serata: Nuovi eroi.
Dopo aver fatto salire sul palco la band – composta da: Luca Scarpa (piano & MD), Giovanni Boscariol (keyboards), Giorgio Secco (guitar), Thomas Pridgen (drums), Paolo Costa (bass), Joe Leader (sax), Christian Pescosta (percussion & backvocal), Monica Hill e Roberta Montanari (backing vocals) e il leggendario Phil Palmer (guitar) – Eros si scatena con L’ombra del gigante e Stella gemella nella quale sorprende i fans con un grande assolo di chitarra. Una bandiera raffigurante la Trinacria piove sul palco ed una volta raccolta e appesa Ramazzotti manda in delirio il pubblico: la combo Più che puoi + Se bastasse una canzone + Terra promessa infiamma definitivamente la folla che è ormai tutta in piedi (sì, anche chi è più in là con l’età).
Poi è la volta di Sei un pensiero speciale, canzone che l’artista dedica a tutti gli innamorati e che anticipa Tra vent’anni pezzo nel quale Eros esprime le sue doti da musicista al piano. Momento intimo che prosegue con la versione acustica (solo piano e clarinetto) di Adesso tu (in cui si autoprende in giro per il “nasale”) e L’Aurora (nella quale il pubblico canta talmente forte che Ramazzotti simula l’uscita di scena in quanto non più necessario).
Un’emozione per sempre, l’improvvisata “Ciuri Ciuri”, Un’altra Te (con finale reggae che fa il verso a No woman No cry del grande Bob Marley) e Cose della vita sembrano chiudere il live. Ovviamente non è così.
L’encore (ma io lo chiamerei punto esclamativo) riporta Ramazzotti sul palco. Il cantautore intona all’unisono con l’intero Teatro Antico: Un angelo disteso al sole, Fuoco nel fuoco e Più bella cosa.
Si giunge dunque ai titoli di coda di un concerto musicalmente di altissimo livello, in una splendida cornice e con un clima che definirei – passatemi il termine – familiare: Eros infatti non si limita solo a cantare, ma balla (la salsa principalmente), intrattiene, dialoga e scherza con tutti i presenti (security compresa). Insomma un vero e proprio Artista con la “A” maiuscola che merita tutto l’amore dei propri fans e non solo.