Dalle ore di lezione alla ricreazione: sono tanti i ricordi che affiorano quando si pensa alla propria adolescenza e, a tutti, è capitato almeno una volta di ricordare tanti episodi legati alla scuola. Insomma, a volte si tratta di ricordi che ci fanno provare nostalgia, condita dalla classica espressione “bei tempi”, a volte… no!
Ma cosa ci manca del periodo scolastico? E proprio a tal proposito, ecco un’ampia lista delle “cose che ti mancano dalla scuola”:
- L’ora buca;
- I tornei alla PlayStation con i compagni nei famosi “gruppi studio”;
- L’appello;
- La giustificazione con la firma falsa;
- La barbabietola da zucchero nell’interrogazione di geografia;
- “Can I go to the toilet, please…?!“;
- La falsa malattia per impietosire la mamma;
- La merendina o crackers sbriciolati dentro lo zaino;
- L’adrenalina per aver scansato una interrogazione;
- Il compagno di banco;
- L’ora di educazione fisica e la partita di calcio e pallavolo;
- L’attesa gita d’istruzione…dove l’apostrofo a volte è solo un optional;
- La ricreazione in cortile;
- L’ora di religione per completare (o iniziare?!) i compiti delle altre materie;
- La gioia della notizia dell’assenza di un docente;
- Le orecchiette nei libri;
- Il ponte;
- Scroccare il foglio A4 al compagno durante l’ora di artistica;
- L’assemblea d’istituto;
- La campanella;
- Dimenticare puntualmente dizionario, calcolatrice, compasso e punte dalla forbice arrotondata nei giorni di compito in classe;
- La pagella senza debiti;
- Marinare la scuola;
- Il corteo;
- L’occupazione per allungare i giorni di vacanza;
- La guerra di spugnette ingessate lanciate ai compagni che neanche nell’intifada;
- Il 7++ inaspettato nel compito di matematica;
- L’entrata alla seconda ora per evitare l’interrogazione della prima ora;
- La lista della colazione;
- Prendere per un soffio il bus o il treno delle 6.33;
- Sperare che la mattina seguente ci sia il diluvio universale per saltare la scuola;
- Le mani sporche di gesso;