Una biblioteca a cielo aperto. È questa l’idea dell’associazione Catania Care, che ha lanciato a Catania una nuova iniziativa dedicata al Book sharing.
Domenica 31 luglio alle 18.30 in piazza Università, sarà possibile scambiare libri. Chi desidera partecipare, dovrà portare con sé un libro e lasciarlo sull’area dedicata. Quando il punto di raccolta sarà riempito, ognuno potrà prendere un altro libro messo a disposizione dai partecipanti.
È Catania Care a lanciare l’iniziativa “Book Sharing Square”. L’associazione civica, che si è già distinta per aver raccolto diversi giovani e aver ripulito l’Anfiteatro romano di Catania, si è ispirata al Festival Light in Winter di Melbourne. La Federation Square della Città australiana è stata tappezzata di libri, destinati al macero e ritenuti obsoleti dalle biblioteche. Circa 10.000 testi sono stati assemblati con piccole luci al Led, distribuiti per le vie e, infine, regalati ai passanti.
“Dopo il nostro intervento all’Anfiteatro Romano, non vogliamo smettere di batterci e lavorare per coinvolgere i giovani nella valorizzazione della cultura e del territorio – spiega il fondatore dell’associazione, Paolo Francesco Reitano – Un libro, un insegnante e una matita possono cambiare il mondo. Noi cominciamo dai libri, creando una rete e dei legami che si intrecciano dalla passione per la lettura. Coinvolgendo giovani e meno giovani, si può cambiare Catania”.
Ma l’idea di condividere un libro abbraccia tutto il mondo: in molti Paesi, si pratica il Book crossing. In Italia, generalmente sono le associazioni a mettere a disposizione aree dedicate allo scambio di libri: specialmente in estate, nelle spiagge italiane, ci sono librerie adibite appositamente per questa iniziativa.
Tuttavia, esistono anche piattaforme virtuali, che permettono di partecipare ad uno scambio ben più ampio: gli amanti della lettura, attraverso vari siti, si registrano e partecipano al Book crossing; i libri, il cui percorso è tracciabile, possono essere lasciati in qualsiasi area. E così ogni libro, con una propria storia, viaggia e raggiunge diversi luoghi. Da qui nasce il termine Book crossing, che fu utilizzato per la prima volta nel 2001 per indicare un club gratuito di libri on-line, nato con l’idea di fare del mondo una vera e propria biblioteca.
A Catania il Book crossing muove i primi passi già da qualche tempo. A Palazzo Platamone vi è un’area stabile, dedicata allo scambio dei libri. Ma anche tra le vie della città può capitare di scambiarne, grazie a Autobooks. Si tratta del bus, che è stato adibito a biblioteca e che solitamente si trova in piazza Università, in occasione di iniziative culturali come la Notte dei musei. Anche al Monastero dei Benedettini esiste una libreria speciale, che è stata collocata da Officine Culturali e ospita soprattutto libri di testo per studenti. E, la prossima domenica, anche piazza Università raccoglierà ragazzi e appassionati lettori per una nuova condivisione.