Stop al Tirocinio Formativo Attivo. Prossimamente per essere assunti occorrerà svolgere un tirocinio della durata di tre anni. Il “Piano Nazionale di Formazione degli Insegnanti” verrà illustrato mercoledì 27 luglio, all’interno ci saranno le ultime informazioni sulle modalità di assunzione dei docenti. Entro gennaio 2017 la legge dovrebbe essere definitivamente completata.
Un primo annuncio era già stato dato in occasione della legge 107/2015: dovrebbe nascere un sistema di concorsi nazionali per assunzioni “con contratto retribuito a tempo determinato di durata triennale di tirocinio, di docenti nella scuola secondaria statale. L’accesso al concorso è riservato a coloro che sono in possesso di un diploma di laurea magistrale o di un diploma accademico di secondo livello per le discipline artistiche e musicali, coerente con la classe disciplinare di concorso. I vincitori sono assegnati a un’istituzione scolastica o a una rete tra istituzioni scolastiche”.
Si ferma quindi il sistema del TFA. In tanti al momento sono in attesa del bando per il terzo ciclo, probabilmente l’ultimo prima del nuovo piano di assunzione. Con le nuove procedure, il candidato dovrà possedere una laurea o diploma accademico di II livello, con almeno 24 crediti professionalizzanti. Per insegnare, si dovrà partecipare e vincere il concorso nazionale e, in seguito, si svolgerà un tirocinio della durata di 3 anni all’interno della stessa scuola in cui si è vinto il concorso.
Successivamente, i candidati che hanno vinto i concorsi, continueranno ad aggiornarsi tramite tirocini, ottenendo “la graduale assunzione della funzione docente, anche in sostituzione di docenti assenti, presso l’istituzione scolastica o presso la rete tra istituzioni scolastiche di assegnazione”. Dopo i tre anni di tirocinio, se conseguiti con esito positivo, si potrà essere assunti a tempo indeterminato.
Per chi è già abilitato, avverrà “l’introduzione di una disciplina transitoria in relazione ai vigenti percorsi formativi e abilitanti e al reclutamento dei docenti nonché in merito alla valutazione della competenza e della professionalità per coloro che hanno conseguito l’abilitazione prima della data di entrata in vigore del decreto legislativo di cui alla presente lettera”.
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