Giorno 18 luglio, alle ore 21 presso il Monastero dei Benedettini di Catania, al Chiostro di Ponente, sarà rappresentato lo spettacolo musical – teatrale “Nell’amorosa quiete delle tue braccia”, scritto e diretto da Anna Aiello con musiche originali di Giorgio Romeo.
Arte e amore si fonderanno insieme in un unico spettacolo, in una unica serata all’interno di una cornice suggestiva quale è il Monastero dei Benedettini. Le varie fasi dell’amore, questo ambiguo per certi versi e travolgente quanto a tratti sconvolgente sentimento, verranno esaminate attraverso teatro, poesia e musica. I celebri “Frammenti di un discorso amoroso” del semiologo francese Roland Barthes guideranno lo spettacolo e aiuteranno lo spettatore a esplorare i meandri dell’amore.
«Parole come “abbraccio”, “cuore”, “incontro”, “notte” sono state approfondite da Barthes mediante una selezione di estratti da autori come Platone, Goethe, Stendhal. Allo stesso modo la nostra intenzione sarà creare una sorta di almanacco delle regole amorose attraverso la musica e le parole, sia nostre sia degli artisti che più ci hanno influenzato».
Lo spettacolo è essenzialmente un confronto tra Anna Aiello e Giorgio Romeo, impreziosito però dalla presenza dell’attore catanese Alessandro Idonea, che interpreterà proprio lo stesso Barthes.
Le musiche saranno varie: da quelle scritte da Giorgio Romeo come “Non rido più” e “31 Settembre” o scritte a quattro mani con Anna Aiello, quali “Sogno di Neve”, “Sarà di Marzo” e “Olio su tela” (quest’ultima una “lettura” musicale di un quadro di Renoir), alle cover di De Andrè e Gino Paoli.
Un appuntamento importante che permette, in questa nostra frenetica vita, di fermare un attimo la routine e riflettere attraverso i dialoghi, l’arte, la musica su un sentimento che spesso non comprendiamo fino in fondo, ma che probabilmente è una delle nostre poche fonti di salvezza.
L’ingresso sarà gratuito. Lo spettacolo, prodotto dall’associazione teatrale “Angelo Musco” con il contributo dell’Università di Catania è contestualizzato all’interno del cartellone “Porte Aperte” UniCt.