Lo Monaco torna a Catania: l’annuncio era stato dato solo pochi giorni fa da Sky Sport, oggi la conferenza stampa a Torre del Grifo con tutti i dettagli della vicenda.
“Dove eravamo rimasti? Ripartiamo – annuncia Lo Monaco – Sono passati 4 anni, parlare di quello che sarà non penso possa dimenticare i 4 anni e perchè stiamo ripartendo dalla Lega Pro. Stiamo ripartendo da una situazione non bellissima. Io ho passato anni importanti qua. Li ho passati insieme a tutti voi, insieme alla gente di Catania, nel creare un’azienda modello che ha fatto risultati importanti. Quando io parlavo di salvezza dopo 3/4 anni si storceva il muso. Eppure facevamo un passo avanti ogni anno, ma la salvezza era determinante. Catania era una squadra di Serie A. Catania era una città da Serie A. I rovesci possono succedere. È successo uno tsunami. Sarebbe innegabile nascondersi dietro un dito, sono stati fatti degli errori. E i primi che danno una legittimazione a questi errori sono quelli che li hanno commessi. Se vi dovessi dire che mai e poi mai avrei pensato di tornare a Catania vi direi una bugia. Non me ne sono andato bene, forse anche in malo modo. Rapporti con chi per me è stato un fratello si sono interrotti”.
“Poi è successo quello che solo il Catania poteva fare – continua il dirigente che aveva lasciato la squadra nel 2012 – Io e il proprietario del Catania, Pulvirenti, ci siamo incontrati di nuovo. Sinceramente per tentare un rilancio del Catania e i rilanci non si fanno con l’aria e le chiacchiere. Dietro il rilancio ci vuole la volontà della proprietà. Oggi quella che è sempre stata la proprietà del Catania continua, decide di rilanciare. Questo gli va dato atto, ha dimostrato di avere amore per la squadra nonostante anni di oblio mentale. Dobbiamo intanto sistemare le pendenze. Il Catania ha una situazione economica critica per quello che è stato fatto in questi anni, ma ci dobbiamo rimboccare le maniche. Ripartiamo da una situazione di assoluto disagio, ma contiamo di mettere la macchina nella giusta direzione. Ripartiamo dalle 5 componenti. Sono poche le piazze che hanno queste caratteristiche. Sei mila abbonati in Lega Pro, sono numeri importanti. Vuol dire che c’è amore da parte della gente. Faccio appello a questo, ripartiamo tutti insieme, compatti, con le 5 componenti, per ridare alla città la sua squadra in Serie A. Impiegheremo quanto necessario, ma l’obiettivo è quello cascasse il mondo. Pulvirenti ha sbagliato negli ultimi anni, ma per 10 anni è stato il primo tifoso del Calcio Catania. Tutti fanno errori, ho fatto un errore gravissimo: andare via quel 28 maggio. Sapevo come sarebbe andata a finire, mi sono fatto prendere dalla collera. È stato un errore nei confronti del Catania”.