SCIENZA – Esiste davvero il metodo di studio ideale per ognuno di noi?

Signori  miei, le vacanze sono ormai finite ed è ora di tornare a studiare. La voglia manca, quantomeno ai più, e la tendenza a lasciare libri e appunti a guardarci beati sulla scrivania si impadronisce di noi. Nulla di nuovo, insomma.
Come non nuovo è  il cercare nuovi metodi di studio che possano fare al caso nostro.
Quando si parla di come ottenere ottimi risultati nello studio, le scuole di pensiero e i vari studi fatti, sono molteplici: si va dal sostenitore newage della filosofia che studiare con la musica migliori le prestazioni o che ripetere non aiuti a memorizzare all’affezionato della vecchia scuola, per il quale leggere e ripetere sono l’unica soluzione per poter superare la sessione egregiamente. C’è chi è predisposto a un apprendimento “visivo” e impara meglio evidenziando i concetti con diversi colori; e chi dà il massimo sul canale auditivo-verbale, e memorizza più facilmente ripetendo le frasi a voce alta. Il mondo è  bello perché è  vario, in fondo.

Molti di noi sono cresciuti sentendo parlare degli stili di apprendimento, l’idea che ogni studente prediliga, nel suo approccio coi libri, modalità di studio basate su canali sensoriali diversi, da quello visivo – con immagini, schemi, video – a quello verbale (che predilige istruzioni scritte o ascoltate).

Ma quanto c’è di vero?

Nulla, secondo un articolo recentemente pubblicato sul New York magazine. Quello degli stili di apprendimento è uno dei tanti falsi miti che circolano sul cervello (come quello che vuole che utilizziamo soltanto il 10% di esso, o che la dominanza dell’uno o dell’altro emisfero possa influire sulla personalità).

Le prove che negano l’esistenza di diversi stili di apprendimento sono molte.

Advertisements

Sfrutta i vantaggi di TEMU destinati agli studenti universitari per ottenere un pacchetto buono di 💰100€. Clicca sul link o cerca ⭐️ apd39549 sull'App Temu!

Nel 2004, una ricerca di Frank Coffield, professore di pedagogia presso l’Università di Londra, ha esaminato 13 tra i più popolari stili di apprendimento, concludendo che mancavano le basi scientifiche per incoraggiarne l’uso.

Nel 2008 un altro studio di Harold Pashler, professore di psicologia all’Università della California di San Diego, ha evidenziato come nella maggior parte dei casi, gli studi su questo tema manchino di rigore scientifico, e i pochi che lo possiedono raramente raggiungono conclusioni a favore di questo metodo di insegnamento.

All’origine del suo successo potrebbe esserci la diffusione di interpretazioni scorrette e generalizzazioni riguardo il funzionamento del cervello, come quella secondo cui le diverse aree cerebrali sarebbero specializzate ciascuna in un compito (visivo, auditivo, processazione degli stimoli sensoriali) e che gli alunni apprenderebbero meglio se lasciati liberi di sfruttare l’area del proprio cervello che funziona meglio. In realtà il cervello è talmente interconnesso che parlare di localizzazione di una determinata funzione non ha senso.

La scarsa conoscenza generale di temi complessi come quelle delle neuroscienze e la risposta positiva degli studenti a metodi di apprendimento creativi e alternativi hanno fatto il resto, contribuendo alla sedimentazione di questa ennesima “bugia storica” sul cervello.

Anna Fuoti

Pubblicato da
Anna Fuoti

Articoli recenti

Tentano di rubare salumi al supermercato: fermati 2 uomini nel Catanese

Il piano dei truffatori è stato scoperto dal cassiere del supermercato, che ha notato gli…

7 Maggio 2024

Bonus asilo nido 2024: come richiederlo e requisiti

Bonus asilo nido 2024: c'è ancora tempo per presentare la domanda all'INPS. Ecco quali sono…

7 Maggio 2024

Infiorata di Noto 2024: date e programa completo

Infiorata di Noto 2024: al via la 45ª edizione di uno degli eventi più attesi…

7 Maggio 2024

Offerte voli a meno di 15 euro: dove andare da Catania e Palermo

Le offerte di voli internazionali low cost sono al momento molto interessanti. Di seguito le…

7 Maggio 2024

Corri Catania, al via la XVI edizione: il percorso e gli orari

Manca poco all'edizione 2024 della "Corri Catania". Ecco quale sarà il percorso di quest'anno e…

7 Maggio 2024

Concorso Assistenti SNA 2024, si assumono diplomati: come partecipare

Concorso Assistenti SNA 2024: di seguito tutte le informazioni al riguardo ed i requisiti necessari…

7 Maggio 2024

Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di profilazione di terze parti per la gestione pubblicitaria. Puoi esprimere le tue preferenze sui singoli programmi pubblicitari cliccando su "maggiori informazioni". Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie.

Privacy Policy