UNIVERSITÀ – Smartwatch vietati durante gli esami: in arrivo una nuova regola

an attendee demonstrates the apple watch after a product announcement at flint center in cupertino california us on tuesday sept 9 2014 apple inc unveiled redesigned iphones with bigger screens overhauling its top selling product in an event that gives the clearest sign yet of the company's product direction under Chief Executive Officer Tim Cook. Photographer: David Paul Morris/Bloombergan attendee demonstrates the apple watch after a product announcement at flint center in cupertino california us on tuesday sept 9 2014 apple inc unveiled redesigned iphones with bigger screens overhauling its top selling product in an event that gives the clearest sign yet of the company's product direction under Chief Executive Officer Tim Cook. Photographer: David Paul Morris/Bloomberg

Vietato indossare smartwatch durante gli esami universitari. Già molti atenei, Europei e non, avevano bandito l’intromissione in aula di questi nuovi apparecchietti e il divieto sta prendendo piede molto rapidamente nei restati.

Lo smartwatch, in effetti, funge quasi da smartphone permettendo al proprietario di visualizzare appunti e connettersi a internet ottenendo le informazioni necessarie alla buona riuscita dell’esame senza alcun tipo di sforzo. Inoltre sono molto discreti e spesso non si distinguono dai comuni e classici orologi. Così sono stati presi i necessari provvedimenti per garantire il corretto svolgimento degli esami e la giusta valutazione conseguente ad essi.

Ad esempio, nelle università di Chieti e di Pescara, gli orologi, di qualunque genere, vengono sottratti agli studenti prima dell’esame e restituiti al termine. Nei college e atenei Usa e Londinesi sono assolutamente vietati o scrupolosamente esaminati prima dell’inizio dell’esame. In Australia, invece, nell’università del Nuovo Galles del Sud, gli orologi devono essere custoditi all’interno di un sacchetto di plastica e tenuti sotto la sedia. Anche a Kyoto vigerà la nuova regola anti-smartwatch a partire dal 2016, decisione presa a seguito dello scandalo del 2011: un ragazzo, nel tentativo di trovare le risposte sul web durante il test di ammissione, è stato arrestato.

Insomma, la tecnologia fa passi da gigante e assiste ottimamente l’uomo ma, quest’ultimo, deve pur essere in grado di comprendere in quale caso e in quali dosi sia giusto utilizzarla e l’università ne sta dando un esempio.

Alessandra Presti

Pubblicato da
Alessandra Presti

Articoli recenti

Le lauree più richieste per lavorare: le competenze fondamentali

Negli ultimi anni, il mercato del lavoro ha subito profonde trasformazioni, portando a una crescente…

15 Marzo 2025

UNICT – Via all’indagine sul benessere psicologico degli studenti: come partecipare

L’Università di Catania, insieme agli atenei di Padova (capofila), Bologna, Firenze e Chieti-Pescara, ha avviato…

14 Marzo 2025

Classifica migliori università al mondo: anche Catania in Medicina e Scienze della Vita

Sono state rese note le classifiche dei QS World University Ranking by Subject 2025. Questo…

14 Marzo 2025

Concorso Ministero della Cultura 2025: previste 1.000 assunzioni

Il Concorso Ministero della Cultura 2025 rappresenta un'opportunità imperdibile per tutti coloro che desiderano entrare…

14 Marzo 2025

Aci Trezza, torna la ZTL sul lungomare: da quando

A partire da domenica 16 marzo, il lungomare di Aci Trezza sarà nuovamente interessato dall’attivazione…

14 Marzo 2025

Proseguono controlli agli ambulanti: sanzionato spremitore di agrumi a Catania

Ancora una volta, l’utilizzo dell’app “YouPol” si è rivelato un prezioso strumento messo a disposizione…

14 Marzo 2025