Categorie: Ingliando

INGLIANDO – Tutti gli usi di one/ones ~ pronomi impersonali, indefiniti

one / ones: impersonal / indefinite pronouns

Oltre ad essere un semplice sostantivo numerico (Bob can already count from one to ten), oppure un aggettivo numerico (Bob’s only got one bedroom), one funge spesso in inglese come pronome impersonale, cioè pronome indefinito e senza genere. In questa veste credo che sia utile spendere qualche minuto di riflessione in quanto il suo uso è abbastanza diffuso nella lingua parlata ed è spesso causa di difficoltà.

Prima di tutto, togliamo di mezzo un uso di one che non è più tipico della lingua parlata quotidiana, ma che bisogna saper riconoscere: il pronome one usato come un soggetto indefinito che serve per rappresentare chiunque. Questo uso è stato in gran parte sostituito nel linguaggio di ogni giorno con il pronome you (generico) e oggi la formula con il pronome one ha un suono alquanto ampolloso:

  • One doesn’t have to pay just to look around.
  • (You don’t have to pay just to look around.)
  • Non si deve pagare solo per guardare attorno.
  • I don’t think one can go in there.
  • (I don’t think you can go in there.)
  • Non credo che si possa entrare lì dentro.
  • One would expect to find a bathroom here somewhere.
  • (You would expect to find a bathroom here somewhere.)
  • Uno si aspetterebbe di trovare un bagno qui da qualche parte.
  • One shouldn’t speak with one’s mouth full.
  • (You shouldn’t speak with your mouth full.)
  • Non si dovrebbe parlare con la bocca piena.

N.B. In quest’ultimo esempio si vede anche la forma possessiva one’s.


Passiamo ad altro: one usato come pronome numerico. In questo caso, il pronome one, oltre a sostituire il sostantivo che non vogliamo ripetere, serve per indicare proprio il numero: uno. Infatti, in italiano troveremo il numero uno (sempre usato come pronome) a volte accompagnato da – ne – (che non viene mai espresso in inglese).

  • These bracelets are lovely. I think I’ll buy one.
  • Questi braccialetti sono carini. Credo che ne comprerò uno.
  • I’m afraid one is not really enough.
  • Temo che uno non sia sufficiente.
  • Bob’s got two bicycles. One is red.
  • Bob ha due biciclette. Una è rossa.
  • These little cakes are delicious. You should try one.
  • Queste tortine sono deliziose. Dovresti assagiarne una.
  • One of the teachers will wait by the bus.
  • Uno degli insegnanti aspetterà accanto all’autobus.

Come pronome indefinito one e ones (la forma plurale) si abbinano molto bene agli aggettivi in generale e in particolare agli aggettivi dimostrativi: this, that, these e those, i quali da soli funzionano raramente come pronomi (a differenza dell’italiano). Vediamo alcuni esempi di questo uso:

  • Those green ones are very nice, but I really love this blue one.
  • Sono molto carini quelli verdi, ma adoro questo blu.
  • I’ve got a smaller one if you want or is that one alright?
  • Ho uno più piccolo se vuoi o va bene quello?
  • These new ones are great but I’m not going to throw the old ones away.
  • Questi nuovi sono belli ma non butterò via quelli vecchi.
  • Which one do you want? This one or that one?
  • Quale vuoi? Questo o quello?
  • These ones are relatively new but I bought those ones at least three years ago.
  • Questi sono relativamente nuovi ma ho comprato quelli almeno tre anni fa.

E così arriviamo al punto più difficile. Si tratta sempre dell’uso one usato come pronome indefinito, ma questa volta il problema nasce dal fatto che in italiano gli aggettivi dimostrativi ~ quello e quelli ~ vengono usati regolarmente come pronomi dimostrativi anche quando non sono realmente dimostrativi. In inglese questo non avviene e di conseguenza serve una formula sostituitiva. Prendiamo un esempio per capire meglio l’argomento nella pratica:

  • Il film che abbiamo visto stasera era molto più interessante di quello che abbiamo visto la settimana scorsa.

In questa frase, quando diciamo quello, non stiamo indicando il film, non c’è un vero uso dimostrativo di quello, e quindi mettere that o persino that one in inglese suonerebbe male. Dobbiamo ragionare in assenza del dimostrativo. Per fare questo dobbiamo immaginare per un attimo che anche in italiano non possiamo dire quello in questa frase e che lo dobbiamo sostituire. Come lo facciamo? Saremo costretti a dire:

  • Il film che abbiamo visto stasera era molto più interessante del film che abbiamo visto la settimana scorsa. (ripetitiva ma funzionante)

Ed ecco la chiave di lettura! 1) l’articolo determinativo e 2) il sostantivo (ripetuto). Per la versione inglese dobbiamo semplicemente lasciare al suo posto l’articolo determinativo e sostituire il sostantivo (ripetuto) con il pronome indefinito one (oppure ones) e il gioco è fatto!

  • The film we saw this evening was much more interesting than the one (il film) we saw last week.

Vediamo subito un altro esempio:

  • Questo melone non è buono come quello (non dimostrativo) che hai comprato ieri.
  • This melon isn’t as good as the one (il melone) you bought yesterday.

E ancora:

  • La tua camicia era più costosa di quella (non dimostrativo) che ha comprato Bob?
  • Was your shirt more expensive than the one (la camicia) Bob bought?

La stessa cosa vale anche per il plurale:

  • Non mi piace molto il suo ultimo libro. Preferisco quelli (non dimostrativo) che ha scritto all’inizio della sua carriera.
  • I don’t like his latest book very much. I prefer the ones (i libri) he wrote at the beginning of his career.
  • Non trovo i miei guanti. Posso prendere in prestito quelli (non dimostrativo) che usi per il giardinaggio?
  • I can’t find my gloves. Can I borrow the ones (i guanti) you use for the gardening?
  • Questi colori non sono molto buoni. Ho bisogno di quelli (non dimostrativo) che ho usato ieri.
  • These colours aren’t very good. I need the ones (i colori) I used yesterday.

N.B.
The Big One = Quello (non dimostrativo) Grande
ovvero il nome dato ad un presunto terremoto catastrofico atteso in California.

Dai un’occhiata alle lezioni precedenti di Ingliando!


Tony Lawson

Il Prof. Tony Lawson insegna inglese nel Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Catania dal 1987 dove si è specializzato nell’insegnamento ai principianti assoluti e ai falsi principianti e dove ha acquisito parecchia familiarità con i problemi e gli errori tipici di chi lotta quotidianamente nel tentativo di cavarsela con la lingua inglese.

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Tony Lawson

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