Nelle prove o nelle verifiche di accesso ai corsi di laurea dell’Università di Catania, molte matricole rivelano delle importanti lacune in italiano (competenze testuali e comunicative) o in matematica.
Ciò comporta l’addebito dei cosiddetti Obblighi formativi aggiuntivi (Ofa) in queste due discipline: una ‘tara’ che può divenire un rilevante ostacolo al proseguimento della carriera universitaria, poiché si è costretti a dimostrare di aver recuperato tali lacune prima di poter sostenere i normali esami previsti dal proprio corso di studi.
Proprio al fine di ridurre gli Ofa in ingresso e promuovere il consolidamento di due delle “competenze chiave” per la cittadinanza, l’Ateneo catanese ha attivato il progetto “Mat-Ita” per studenti delle scuole secondarie di II grado. L’iniziativa, proposta dalla delegata del rettore alla didattica Bianca Maria Lombardo, è realizzata dal Centro orientamento e formazione in collaborazione con i dipartimenti di Matematica e Informatica (Dmi) e di Scienze umanistiche (Disum) e coinvolge direttamente gli istituti superiori, creando così un raccordo effettivo e sistematico tra didattica della lingua italiana e della matematica, e tra scuola e università. “Attraverso la costruzione di un doppio sillabo condiviso, relativo alle competenze linguistiche e testuali e a quelle logico-matematiche – spiega la prof.ssa Lombardo– vogliamo condurre gli allievi del penultimo e dell’ultimo anno della scuola superiore verso uno standard che permetterà loro di conseguire in anticipo una certificazione di competenze utili per l’ingresso all’università e di frequentare con profitto le lezioni e di superare con successo agli esami scritti e orali del primo anno”.
La prima fase – aggiornamento e formazione degli insegnanti di italiano e matematica delle scuole secondarie di II grado – prevede tre sessioni plenarie con importanti docenti: Francesco Sabatini, emerito di Linguistica italiana dell’Università Roma Tre e presidente onorario dell’Accademia della Crusca; Gabriele Anzellotti, ordinario di Analisi matematica dell’Università di Trento e coordinatore nazionale del Piano lauree scientifiche (Pls) 2005-2015 per l’area Matematica e Statistica; la prof.ssa Maura Striano, ordinario di Pedagogia generale dell’Università Federico II di Napoli, responsabile della sezione di Pedagogia del centro di Ateneo “Sinapsi” e coordinatrice del dottorato di ricerca in “Mean, Gender and Language”.
Martedì 20 e mercoledì 21 ottobre, a partire dalle 14,30, nell’auditorium Giancarlo De Carlo del Monastero dei Benedettini, con due lezioni del prof. Sabatini, rispettivamente dal titolo “Italiano, la prima disciplina scientifica. Un curricolo da rifondare” e “Comprensione analitica dei testi e grammatica della lingua”. Lunedì 9 novembre, sempre dalle 14,30, nell’auditorium Giancarlo De Carlo del Monastero dei Benedettini, il prof. Anzellotti parlerà di “Leggere e scrivere (e raccontare, vedere, pensare) la matematica anche nei test di ingresso per i corsi di laurea scientifici”. Infine, mercoledì 18 novembre, ancora alle 14,30 nell’auditorium Giancarlo De Carlo del Monastero dei Benedettini, la prof.ssa Striano, terrà una lezione su “Profili cognitivi e contesti di apprendimento”.
Nelle settimane successive saranno inoltre organizzati dei laboratori di Italiano e Matematica della durata di 8 ore ciascuno dedicati ai docenti delle due discipline. A seguire, si provvederà alla somministrazione di test specifici agli allievi per rilevarne competenze e incertezze, dando quindi il via alle ultime due fasi del progetto, relative alla programmazione e alla realizzazione degli interventi in favore degli studenti, in accordo con i singoli istituti aderenti al progetto.