Libri e Letteratura

ITAGLIANO – La classifica degli errori grammaticali nei social media e nel linguaggio parlato

errori grammatica

E’ di Massimo Roscia, il nuovo libro “La strage dei congiuntivi”, Exòrma edizioni. Si tratta di un romanzo “strano”, difficile da definire, un urlo platonico in un’Italia dove la grammatica perde colpi anche laddove dovrebbe essere spinta propulsiva. La trama racconta di cinque bizzarri personaggi che si uniscono per mettere in atto un grande disegno criminoso a difesa estrema di una lingua quotidianamente vilipesa, deturpata e ferita a morte, l’italiano! Ecco quali sono le tre terribili categorie di svarioni (o orrori) grammaticali riscontrabili su social media e nel linguaggio parlato quotidiano.

La classifica degli errori grammaticali:

1) stò

2)

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3)

4) quà

5) qual’è

6) mi ami? Si

7) ….. (numero di punti di sospensione che oscilla fra 5 e 8)

8) avvolte (invece di “a volte”)

9) gli dico (a lei)

10) non c’è la faccio

La classifica degli orrori

1) se io sarei

2) ke ai fatto?

3) buon hanno

4) pultroppo

5) propio

6) ti penzo

7) d’avvero

8) addomani

9) per senpre

10) un’abbraccio

La classifica dei “malori”

1) piuttosto che (usato con valore disgiuntivo)

2) assolutamente sì, assolutamente no

3) un attimino

4) per quanto…

5) e quant’altro…

6) e niente…

7) situazionare

8) efficientare

9) promozionare

10) apericena

A proposito dell'autore

Maria Eleonora Palma

Autore - Sono nata il lontano 24 Novembre del 1993 a Vittoria, una piccola città in provincia di Ragusa. Mi divido tra Catania, dove frequento il primo anno della facoltà di Scienze e Tecniche Psicologiche, e la mia città natale che amo tanto e a cui sono legati ricordi, amicizie e impegni vari. Sono una persona piuttosto socievole e accogliente, amo fare nuove esperienze (per questo piuttosto spesso mi ritrovo in situazioni buffe e stravaganti, comunque… sorvoliamo la faccenda!). Mi piace molto scrivere, leggere libri di tutti i generi e sono da ormai 4 anni educatrice in ACR (Azione Cattolica Ragazzi). I bambini sono il mio piccolo laboratorio: mi piacerebbe in futuro lavorare con loro, e grazie a questa opportunità ho scoperto pian piano che i bambini non sono dei piccoli “mostriciattoli capricciosi”, anzi un continente di emozioni, pensieri e comportamenti da scoprire. E’ molto bello e gratificante lavorare e avere a che fare con loro, spesso sono più sensibile e profondi degli adulti. Mi piacciono gli animali, anche se per ragioni di spazio, non ne tengo alcuno a casa. L’ultimo libro che ho letto è Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte, uno dei miei libri preferiti, riletto più volte, questa è la terza, e credo uno dei testi meglio riusciti sull’autismo infantile. Non appena riuscirò a ritagliarmi un po’ di tempo, vorrei iniziare un corso di fotografia. Quello che mi manca è la Reflex, ma questo non è un problema.