Tra le novità della riforma della scuola, troviamo nel testo una delega per riformulare il percorso di formazione e reclutamento dei docenti. In particolare è emerso che il TFA sarà abolito definitivamente dopo il 2016, garantendone l’ultimo ciclo che partirà proprio a gennaio dell’anno prossimo.
Con l’emendamento si avvia un sistema regolare di concorsi nazionali per l’assunzione, con contratto retribuito a tempo determinato di durata triennale di formazione e apprendistato professionale, di docenti nella scuola secondaria statale. Ovviamente il meccanismo non riguarderà il prossimo concorso, ma quelli futuri, all’avvio della riforma sulla formazione e il reclutamento. L’accesso al concorso è riservato a coloro che sono in possesso di un diploma di laurea magistrale, o di un diploma accademico di secondo livello per le discipline artistiche e musicali, coerente con la classe disciplinare di concorso. I vincitori sono assegnati ad un’istituzione scolastica o ad una rete tra istituzioni scolastiche.
La formazione iniziale dei docente viene in questo modo affidata alle università o alle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica e alle istituzioni scolastiche statali, con una chiara distinzione dei rispettivi ruoli e competenze in un quadro di collaborazione strutturata.
Per essere assunto a tempo indeterminato, si dovrà completare un percorso specifico, ossia:
- nel corso del primo anno di contratto, conseguire un diploma di specializzazione all’insegnamento secondario al termine di un corso annuale istituito, anche in convenzione con istituzioni scolastiche o loro reti, dalle università o dalle istituzioni dell’alta formazione artistica e musicale destinato a completare la preparazione degli iscritti nel campo della didattica delle discipline afferenti alla classe concorsuale di appartenenza, della pedagogia, della psicologia e della normativa scolastica;
- nei due anni successivi, successivamente al conseguimento del diploma, effettuare tirocini formativi e la graduale assunzione della funzione docente, anche in sostituzione di docenti assenti, presso l’istituzione scolastica o presso la rete tra istituzioni scolastiche di assegnazione.