Dopo il tornado Nuovo Isee, che ha visto dare problemi a un gran numero di studenti per richiedere la borsa di studio, ecco che la risposta del MIUR non si fa attendere, sebbene non sia nulla di certo.
Link – Coordinamento Universitario fa sapere in una nota che il MIUR sta meditando dei passi indietro dopo le numerose problematiche sollevate dall’introduzione del nuovo ISEE.
Con il nuovo modello di calcolo adottato dal governo Renzi, infatti, il numero degli idonei di borsa di studio si ridurrebbe drasticamente: molte famiglie italiane passerebbero per famiglie “benestanti” nonostante la forte crisi.
Sembrerebbe proprio che la vicenda stia avendo il sostegno anche di molti parlamentari: “Hanno assicurato che si stanno attivando – scrive Link – anche tramite interrogazioni parlamentari, per esercitare pressione sul governo affinché si trovi una soluzione che preveda anche un sistema di contenimento del danno a partire da questo anno accademico”.
Ciò che gli studenti chiedono è soprattutto l’abolizione del parametro Ispe scisso dall’Isee, inoltre un innalzamento della soglia massima Isee prevista a livello ministeriale e anche delle misure di tutela per coloro che quest’anno sono colpiti dagli effetti del nuovo indicatore.
Il problema è molto più ampio rispetto alla platea dei borsisti e riguarda anche tutti gli studenti che si vedranno alzate le tasse. Di fronte a questo nuovo attacco al diritto allo studio continuiamo a mobilitarci, affermano i ragazzi di Link: “Abbiamo programmato assemblee in tutte le città e lanciamo un nuovo tweetmob diretto a governo e MIUR per martedì 22 ore 19 per fare sentire la nostra voce e riappropriarci dei nostri diritti”.
Vi terremo, come sempre, aggiornati sull’evoluzione della vicenda.
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