โLโorigine del mondoโ รจ unโopera pornografica e a dirlo รจ Facebook.
Il periodo della censura delle produzioni letterarie e artistiche che potevano far scoppiare uno scandalo sembrava essersi arrestato, ma ancora una volta arriva una condanna verso le forme dโarte audaci. Lo stupore รจ doppio se รจ mossa, come รจ avvenuto in questo caso, dal social network piรน usato nel mondo: Facebook.
Il colosso californiano ha censurato la riproduzione, nella propria piattaforma, del celebre quadro โLโorigine del mondoโ di Gustave Courbet.
Il quadro, conservato al Musรฉe dโOrsay, dal forte tratto realistico รจ frutto di numerosi interventi del proprio autore. Si presenta come unโopera seduttiva attraverso la totale assenza di velature che possano celare le pennellate che delineano una descrizione quasi anatomica dellโorgano genitale femminile. Nessun velo, nessun espediente artistico adoperato per nascondere, almeno in parte, la nuditร che continua a destare scalpore.
Per lโEuropa quella del grande Maestro Courbet รจ unโopera dโarte che esprime libertร e genio creativo, ma per Facebook non รจ cosรฌ.
Il quadro รจ troppo audace, esplicito e viola gli standard di sicurezza imposti da Facebook e addirittura รจ percepita come offensiva e tacciata di pornografia.
La censura รจ arrivata dopo la condivisione effettuata dal francese Frรฉdรฉric Durand-Bassais, professore dโarte, nella propria bacheca. Il professore non demorde e presenta la domanda al tribunale di Parigi che, in nome della libertร , sposa la causa. Lโavvocato Stephane Cottineau, in attesa del processo che si terrร a fine maggio, afferma: ยซร la prima vittoria di Davide contro Golia, la decisione farร giurisprudenza per altri social media e giganti di internet che usano i loro quartier generali allโestero, soprattutto negli Stati Uniti, per evadere la legge franceseยป.
Dovremo attendere i prossimi mesi per sapere chi vincerร nel frattempo godiamoci la libertร di difendere la nostra arte e unโopera dโarte che sin da quando รจ stata realizzata per il collezionista dโarte turco, Khalil-Bey, รจ stata nascosta dietro tende e veli affinchรฉ celasse quella pudicizia che non deve mai essere oltrepassata.
ยซHo cinquantโanni ed ho sempre vissuto libero; lasciatemi finire libero la mia vita; quando sarรฒ morto voglio che questo si dica di me: Non ha fatto parte di alcuna scuola, di alcuna chiesa, di alcuna istituzione, di alcuna accademia e meno che meno di alcun sistema: lโunica cosa a cui รจ appartenuto รจ stata la libertร ยป il fondatore di Facebook dovrebbe rileggere e tenere a mente le parole di Courbet prima di โcondannareโ le sue pennellate dense di libertร .