Laย battaglia contro l’introduzione obbligatoria della Scuola Forense a Catania non si arresta, e adesso arriva fino in Parlamento, attraverso una interrogazione parlamentare al Ministro della Giustizia, ad opera di un esponente del M5S, Giulia Grillo.
In seguito al sit-in davanti Palazzo di Giustizia di Catania, organizzato da alcuni praticanti, adesso la questione controversa che ha ad oggetto l’obbligo per i praticanti di frequentare un corso di preparazione, senza il quale, non sarebbe possibile accedere all’esame di abilitazione, arriva fino in Parlamento.
A presentare una interrogazione parlamentare al Ministro della Giustizia รจ un esponente del Movimento 5 Stelle, Giulia Grillo, che evidenzia come tale corso sia oneroso (il costo รจ di 1.100 euro)ย e indice di disparitร poichรฉ manca, ad oggi,ย unย regolamento attuativo della l. 247/2012 da parte del Ministero della Giustizia e lo stesso corso prevede costi molto differenti da una cittร ad un’altra. Queste le parole della deputata: ยซA Catania studiare e ottenere le credenziali per una professione costa caro e solo chi ha i soldi riesce a ottenere qualcosa, chi non puรฒ permettersi di sborsare migliaia di euro invece deve rinunciare a un sogno. ร questa lโItalia democratica che tanto decanta il nostro premier? Abbiamo lโimpressione che nel nostro paese ancora una volta ci siano figli e figliastri, frutto di una politica poco attenta alle vere esigenze dei cittadiniยป.
In riferimento alla l.247/2012 che prevede, oltre al praticantato obbligatorio di 18 mesi, la contemporanea frequenza di un corso che permette di accedere all’esame di abilitazione, Giulia Grillo sostiene: ยซPeccato, perรฒ, che nella legge si fa riferimento alla necessitร di un regolamento attuativo da parte del Ministero della giustizia che a oggi non รจ ancora arrivato, con una forte discriminante rispetto ad altre cittร dove questo tipo di corso costa molto meno (a Cosenza servono solo 100 euro): nel caso in cui gli aspiranti avvocati si rifiutino di pagare il corso, lโordine di Catania ha giร minacciato di non rilasciare il certificato del praticantato, impedendo cosรฌ ai praticanti avvocati di partecipare allโesame di abilitazioneยป.
Conclude infine: ยซSe da parte del ministero si fosse emanato un regolamento attuativo tutta questa assurda situazione si sarebbe potuta evitare: proprio il Ministro avrebbe dovuto assicurare una situazione uguale in tutta Italia grazie a una visione di insieme che avrebbe dovuto garantire una unitarietร di disciplina. A questo punto il Ministro faccia sapere se รจ a conoscenza di questa incresciosa situazione ed entro quando emanerร il regolamento la cui mancanza rischia di danneggiare economicamente migliaia di giovani praticanti avvocati e se soprattutto, in attesa del regolamento, sia obbligatorio frequentare il corsoยป.